Ecco 6 dolci del tutto insoliti che ho sperimentato durante il mio soggiorno ad Istanbul.
Künefe
Conosciuto in medioriente anche con il nome di Kanafeh, questo dolce (servito caldo) consiste in due strati di spaghettini attaccati tra loro, alternati da formaggio filante.
Il tutto viene inzuppato con sciroppo di zucchero, e accompagnato con una copertura a piacere di noci o pistacchio.
Una di quelle pietanze capace di raddoppiare in pochi minuti i nostri valori glicemici, e che al confronto fa apparire salato anche un bicchier d'acqua.
Il mio giudizio: troppo dolce per i palati italiani.
Lokum
Detti anche "Turkish delight", i Lokum non sono altro che dolcetti gelatinosi composti da amido e zucchero. Ognuno ha un sapore diverso, che può andare dall'arancia alla menta, passando per il cioccolato e il melograno.
Possono essere ricoperti di zucchero a velo o di scaglie cocco, e contenere al loro interno pistacchi, in un'enorme e potenzialmente infinita varietà, alcune delle quali possono ricordare la consistenza e il sapore del Panforte.
Sono davvero buoni, anche se consiglio di fermarsi dopo quattro/cinque per non esserne nauseati! Attenzione al gusto "rosa": se non siete abituati al sapore vi sembrerà di masticare una saponetta e sarete colti dall'irrefrenabile istinto di sputare.
Baklava
Questi rettangolini non sono altro che pasticcini di pasta sfoglia, con ripieno di noci o pistacchi tritati, che vengono cotti al forno ed anch'essi inzuppati con sciroppo di zucchero più succo di limone, oppure miele e spezie.
Altro dolce capace di far andare in iperglicemia dopo un paio di morsi, ma la sua vaga somiglianza con lo strudel lo rende forse un po' più facile da godere per un occidentale.
Boza
Questa crema da mangiare con il cucchiaio è ottenuta dalla fermentazione del grano, ha una leggerissima gradazione alcolica (1%), e solitamente viene servita con una spruzzatina di cannella e ceci tostati. Il suo sapore è dolce/aspro, un vero sollievo dopo la condizione semi-diabetica raggiunta con i dessert precedenti.
Per un non-amante dei sapori troppo dolci, il mio preferito.
Irmik helvasi
Ovvero dolce di semolino, contenente mandorle o pinoli.
Dalla consistenza farinosa e dal sapore non troppo diverso da quello di un budino, questo dessert viene spesso accompagnato da una cucchiaiata di una sorta di mascarpone.
Salep
Dall'arabo sahlab, il salep è una bevanda composta da latte bollente con l'aggiunta di farina di tuberi di orchidea e abbondante cannella.
Il suo sapore è dolce ma non particolarmente aromatico, e la sua consistenza è piuttosto densa. Da bere al bar, in sostituzione del tè quando le giornate iniziano a farsi particolarmente fredde.
Nino Baldan
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Il Gran Bazar di Istanbul: contraddizione europea (22/12/2014)
10 stranezze dalla Turchia (15/12/2014)
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