Qualche giorno fa, navigando su Youtube, mi sono imbattuto in uno spot con Jovanotti che reclamizzava il Nintendo Entertainment System. Mosso dalla nostalgia e da grande curiosità mi sono messo alla ricerca di ulteriore materiale italiano relativo alla "grande N", rinvenendo tra l'altro un sito aperto da poco (www.ludivision.it), che offre un enorme archivio di pubblicità televisive relative a computer e console, dal quale ho attinto gran parte dei video presenti in questo articolo.
Quale sarà stata la direzione seguita da Mattel prima e Gig poi nei confronti del materiale videoludico da promuovere? Vi avviso che questo post è uno di quelli tosti!
Siete pronti?
01) Game & Watch (1986)
02) Nintendo Entertainment System (1987)
La seconda pubblicità che vedremo apparve sui teleschermi nazionali l'anno successivo, e altro non era che l'adattamento italiano di una campagna di promozione internazionale.
Il NES veniva descritto come "il primo videosistema", strategia mediatica per distinguersi da quel mercato stagnante di home computer che portò alla crisi del 1983 e alla disaffezione di molti consumatori per i videogiochi in generale.
E cos'aveva il Nintendo Entertainment System più dei suoi concorrenti? Era "completo di R.O.B., il primo videorobot interattivo", e Zapper la prima videopistola a sensori luminosi".
03) Nintendo Entertainment System (1987)
Seguì una seconda versione, molto simile nel montaggio delle immagini ma con meno parlato.
04) Centri Prova Nintendo (1988)
Un bambino impegnato in "Punch out!" ribadisce che i videogiochi Nintendo non siano "come tutti gli altri", ripetendo tra l’altro l'espressione "videosistema" utilizzata un anno prima.
Evidentemente gli utenti non avevano ancora dimenticato la desolante scena videoludica di qualche anno prima, composta da troppi hardware e troppi giochi di bassa qualità.
Evidentemente gli utenti non avevano ancora dimenticato la desolante scena videoludica di qualche anno prima, composta da troppi hardware e troppi giochi di bassa qualità.
05) Nintendo Entertainment System (1990)
Lo spot successivo ha come protagonista un Jovanotti ancora fresco del successo de "La mia moto", che usava il NES come scusa per "cuccare". Soprassederò sulla grossolana inesattezza dell'idolo degli adolescenti di allora: "Bros" non è il cognome di Mario, bensì l'abbreviazione di "Brothers". Ma penso lo sapessero tutti (tranne lui).
06) Nintendo Entertainment System (1990)
Riecco Jovanotti, stavolta alle prese con un attempato vicino che alle tre di notte vorrebbe (giustamente) dormire, ma con un "Hey fratello" viene convinto ad unirsi al chiassoso party nintendaro in corso a casa Cherubini. Ma ecco squillare il telefono: è "il signor Nintendo", che comunica la "mega novità di Natale", "Ninja Turtles".
Perché lo sanno ormai tutti che Nintendo è "il più venduto in America", manco in Giappone o nel Mondo, proprio "in America", in uno degli ultimi strascichi filo-atlantisti degli anni '80. E del rapper, che di lì a poco si riscoprirà terzomondista.
Perché lo sanno ormai tutti che Nintendo è "il più venduto in America", manco in Giappone o nel Mondo, proprio "in America", in uno degli ultimi strascichi filo-atlantisti degli anni '80. E del rapper, che di lì a poco si riscoprirà terzomondista.
07) Nintendo Entertainment System (1991)
Sull'onda delle telecronache di wrestling targate Dan Peterson, ecco nel 1991 una voce dal forte accento americano promuovere "Mega Man", "Tetris" e "Super Mario Bros" con il nuovo slogan "e tu come Nintendi?".
Avevo talmente associato la Nintendo all'immagine di Jovanotti che mi ero involontariamente convinto che la voce fosse sempre la sua e che per l'occasione avesse sfoderato una parlata più "rap".
Yo yo.
Lo speaker a stelle e striscie tornò per promuovere due diversi giochi delle Tartarughe Ninja: uno per NES e uno per Game Boy. Curioso come gli fu fatto dire "cowabUnga" con la pronuncia italiana.
Yo yo.
08) Teenage Mutant Ninja Turtles (1991)
Lo speaker a stelle e striscie tornò per promuovere due diversi giochi delle Tartarughe Ninja: uno per NES e uno per Game Boy. Curioso come gli fu fatto dire "cowabUnga" con la pronuncia italiana.
09) Game Boy (1992)
Lo stesso speaker fu ingaggiato per "doppiare" un suggestivo spot internazionale del Game Boy dove alcuni ragazzini sfuggono da blocchi di Tetris giganti.
10) Game Boy (1992)
Passiamo al 1992, ed ecco un'azzeccata pubblicità che faceva dell'utilizzo di elementi della cultura pop per reclamizzare il Game Boy.
11) Nintendo Game Boy (1993)
GIG subentrò a Mattel come distributore ufficiale Nintendo per l'Italia: la nuova azienda bollò i videogiochi come meri giocattoli per ragazzini, non diversamente da Micro Machines, Kombattini e Sbullonati. E gli effetti si videro subito.
Basta confrontare il precedente spot internazionale con questa nuova pubblicità italiana, decisamente infantile nella forma e nei contenuti.
E ingannevole: il jingle non proviene da un gioco per Game Boy bensì da "Super Mario World" per Super Nintendo.
Basta confrontare il precedente spot internazionale con questa nuova pubblicità italiana, decisamente infantile nella forma e nei contenuti.
E ingannevole: il jingle non proviene da un gioco per Game Boy bensì da "Super Mario World" per Super Nintendo.
12) Nintendo Game Boy (1994)
Nel 1994 venne riproposto l'iconico spot del 1992, con l'aggiunta di volti imberbi e presentato da una voce alla Jovanotti.
Perché, senza qualcuno che ci spiega le cose, noi italiani non riusciamo a capire.
Perché, senza qualcuno che ci spiega le cose, noi italiani non riusciamo a capire.
13) Nintendo Action Set (1992)
Ma ritorniamo al nostro NES: questa pubblicità datata 1992 cercava in qualche modo di propinare gli avanzi di magazzino del Nintendo Entertainment System ad un prezzo allora irrisorio: 80 mila lire (sigh!).
E tutto in stile "Mercatone Uno", senza loghi di distributori italiani.
14) Super Nintendo (1992)
E tutto per far spazio al Super Nintendo, che andava a pareggiare i "bit" del Sega Mega Drive surclassandolo grazie a migliori caratteristiche tecniche, tra le quali il "Mode 7" e il Super FX, che permetteva il funzionamento di giochi poligonali come "Star Fox" (in Europa ribattezzato "Starwing"). La console venne annunciata con questo spot inglese doppiato in italiano.
15) Starwing (1994)
Inizialmente "Starwing" venne reclamizzato in Italia con lo spot internazionale (opportunamente adattato). Sembrava che le campagne italiane si stessero gradualmente uniformando con il resto d'Europa...
16) Super Nintendo (1994)
...ma GIG non si fermò e realizzò un advertisement nel suo stile.
Ecco quindi il consueto manipolo di ragazzini, tutti "per bene" e con un'espressione tipica di chi a scuola è vittima di bullismo. E' chiaro come i videogiochi fossero ancora concepiti "giocattoli", e i testimonial dovessero avere la stessa prestanza di quelli che promuovevano le Micromachines.
Ecco quindi il consueto manipolo di ragazzini, tutti "per bene" e con un'espressione tipica di chi a scuola è vittima di bullismo. E' chiaro come i videogiochi fossero ancora concepiti "giocattoli", e i testimonial dovessero avere la stessa prestanza di quelli che promuovevano le Micromachines.
17) Super Mario Watch (1994)
O come dimenticare il Super Mario Watch, in omaggio con tre "cassette Nintendo GIG"?
Ancora una volta, ho involontariamente associato il rapper che prestava la voce a questa pubblicità a Jovanotti, senza mai neppure capire cosa dicesse dopo "subacqueo". "Subacqueo-QUO?".
Ancora una volta, ho involontariamente associato il rapper che prestava la voce a questa pubblicità a Jovanotti, senza mai neppure capire cosa dicesse dopo "subacqueo". "Subacqueo-QUO?".
Io avevo quello di Yoshi: non perché mi fosse particolarmente piaciuto, ma perché era l'unico del quale fossero rimaste scorte.
Dopo una sola settimana la pittura del cinturino venne via a scaglie.
Dopo una sola settimana la pittura del cinturino venne via a scaglie.
18) Donkey Kong Country (1995)
E attenzione al "videogioco più potente mai realizzato", "con grafica tridimensionale": "DonkEy Kong Country", ovviamente accompagnato dalle facce sorridenti di videogiocatori minorenni, che continuavano a ripetere "tutto il resto è Game Over".
Almeno nello spot dei Game & Watch del 1986 il nome dello scimmione era pronunciato correttamente.
Almeno nello spot dei Game & Watch del 1986 il nome dello scimmione era pronunciato correttamente.
19) Donkey Kong Watch (1995)
Il tutto abbinato a questa triste campagna pubblicitaria in favore di altri orologi, stavolta di Donkey Kong. E bastava una sola cassetta.
20) Super Nintendo (1996)
21) Game Boy Pocket (1997)
Ah, come si vedeva quando uno spot proveniva dall'estero...
22) Nintendo 64 (1997)
Nel 1997 GIG lanciò in Italia il Nintendo 64, e ad annunciarlo fu questo spot: testimonial, come al solito, un gruppetto di minorenni (tra i quali un cosplayer di Luigi) che con le loro facce stupite seguono una voce fuori campo che parla di "più definizione, più velocità, suono digitale stereo".
Possedere un Nintendo 64, all'epoca, equivaleva a dichiararsi fan dei Power Rangers.
23) Nintendo 64 Mario Pak (1998)
Super Mario Pak: console più gioco a sole 249 mila lire (e di nuovo sigh!)
24) Nintendo 64 F-1 World Grand Prix (1998)
Ecco due spot dedicati alla versione Nintendo 64 di F-1 World Grand Prix, entrambi senza il marchio GIG. Mi chiedo allora se la cartuccia non fosse rientrata nella rete dal colosso italiano dei balocchi, oppure se, visto il target più "adulto", sarebbe stato controproducente qualsiasi richiamo ad una ditta che commercializza bambole e pupazzi.
Il primo è un adattamento di un riuscito spot internazionale.
25) Nintendo 64 F-1 World Grand Prix (1998)
Il secondo, 100% italiano, è quanto di più tamarro e approssimativo possa essere concepito dalla mente umana: un individuo con chiari problemi di droga racconta i suoi sintomi durante le fasi di astinenza, seguito da... un rap alla Jovanotti!
Il continuo richiamo a frasi gergali giovanili, unito all'utilizzo dell'artiglio ci fa almeno capire che il pubblico di destinazione è stato elevato a quello delle scuole medie.
Il continuo richiamo a frasi gergali giovanili, unito all'utilizzo dell'artiglio ci fa almeno capire che il pubblico di destinazione è stato elevato a quello delle scuole medie.
26) Game Boy Color (1998)
Ma rieccoci con una pubblicità infantile che sembra reclamizzare la "palla pazza che straparlazza" e che avrà sicuramente insultato l'intelligenza di molti over-12.
27) Game Boy Color F-1 World Grand Prix (1998)
La bocca gigante ritornò in occasione di "F-1 World Grand Prix" ricordando ai bambini che il Game Boy Color ha roba tosta.
28) Pokémon Rosso e Blu (1999)
Per finire in bellezza il decennio, ecco tre spot italiani dedicati ai Pokémon.
I primi due sono l'adattamento italiano di due pubblicità internazionali, con la voce fuori campo cambiata da quella "stile trailer" ad una "adolescenziale", giusto per non spaventare i bambini.
29) Pokémon Game Link (1999)
30) Pokémon Giallo (2000)
La terza réclame aggiunge pure un generico ritmetto giovanile, giusto per sdrammatizzare un po' l'argomento. Che di per sé era già troppo adulto, diciamolo.
Con l'avvento degli anni 2000 Nintendo prese in mano la distribuzione italiana alzando il target dall'"infantile" al "generalista" e lanciando campagne pubblicitarie più simili a quelle in onda nel resto del mondo. E i videogiocatori, non più insultati nella loro intelligenza, non poterono che ringraziare: essere fan Nintendo non era più qualcosa di cui vergognarsi.
Ma purtroppo la fase GIG, con tutti i traumi relativi, l'ho attraversata in prima persona.
Il mio unico rammarico è di non aver trovato alcun video che testimoniasse la presenza Nintendo a "La Corrida". Con l'uscita dello SNES, la trasmissione di Corrado ideò un gioco per due concorrenti che risultavano quasi sempre essere una coppia di anziani romani. L'uomo, accompagnato dalla melodia di "Super Mario World", avrebbe dovuto attraversare un percorso di cuscini: se uno di questi avesse "suonato", si sarebbe inevitabilmente prospettato il ritorno alla partenza.
C'era un bonus da utilizzare una sola volta: urlando "Super Mario", la consorte avrebbe permesso al marito di continuare.
Se qualcuno avesse una qualsiasi documentazione relativa al fatto, è pregato di mettersi in contatto con il sottoscritto! Grazie
Per ulteriori video delle pubblicità videoludiche italiane, vi rimando al sito Ludivision.it e al loro canale Youtube.
Nino Baldan
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Bellissimo post! Alcune pubblicità le avevo proprio dimenticate :D
RispondiEliminaComunque ricordo anche io il gioco di Super Mario alla Corrida, e se non erro lo fecero anche per sponsorizzare Super Mario Land, ho un vago ricordo di un concorrente a cui regalarono un Game Boy...
Anche "Non è la Rai" aveva il suo siparietto con Ambra accompagnata da Wario che pubblicizzava il Game Boy.
Bel post comunque, complimenti :]
Grazue Pix3l! Almeno non sono l'unico a ricordare lo spazio Nintendo a "La Corrida"! :) Per quanto riguarda "Non è la Rai"... quel particolare, non so come, deve essermi sfuggito... hai qualche ulteriore memoria su Ambra + Wario?
EliminaDel Super Nintendo ricordo lo spot di ''Super Street Fighter II'' (o ''Killer Instinct'', non ricordo), ripreso da quello americano, dove per la mamma, il ragazzo usa termini ''scurrili'' e lei gli infila una saponetta in bocca. :D
RispondiEliminaAndrea. :)
Sai che non me lo ricordo?... :(
EliminaSe riuscissi a ritrovarlo e a mandarmi un link, te ne sarei grato :)