E i primi 11 episodi di questa quinta stagione si sono susseguiti proprio su questa falsariga: privi di una qualsivoglia ragione, con un gruppo sempre più allargato sempre intento a vagare, ad uccidere zombie con una sempre maggiore nonchalance, dove ormai non muore più nessuno. E causando allo spettatore un fastidioso dolore mascellare dovuto alla crescente frequenza di sbadigli, prezzo da pagare per essere rimasti fedeli ad un prodotto che da ormai qualche anno le emozioni le regala con il contagocce.
Ma da questo dodicesimo episodio qualcosa è cambiato, tanto da farmi consigliare di tornare sui suoi passi a chi avesse deciso comprensibilmente di abbandonare la visione.
immagine da bestmovie.it
Non voglio addentrarmi nei dettagli per non rovinare la sorpresa a chi non l'avesse ancora visto, ma i titoli dell'episodio ("Remember" in inglese, "Benvenuti" in italiano) possono già dare allo spettatore un'idea di quanto gli si presenterà davanti: un nuovo inizio, una nuova saga (dopo quella del ranch, quella della prigione, e quella di Terminus, che avrebbe potuto garantire ore di adrenalina ma che ahimè è stata liquidata in tre puntate scarse), una nuova realtà dove finalmente le storie possano tornare a svilupparsi. E tutto con un occhio rivolto al passato.
Continuo a chiedermi perché gli sceneggiatori ci abbiano propinato 11 episodi nei quali è successo poco o nulla, per metterci di fronte ad uno scenario interessante solo alla quintultima puntata della stagione. Ma come si dice, meglio tardi che mai.
Non ricordo neppure quale fu l'ultima puntata che mi tenne incollato al teleschermo come quella di lunedì, ma sono davvero tanti i buoni propositi che essa può scaturire.
immagine da bestmovie.com
In fondo mancano ancora quattro appuntamenti (tra i quali il season finale, che si vocifera sia addirittura di 90 minuti), per cui incrocio le dita, e spero che chi di dovere si ricordi che al pubblico piace essere intrattenuto; le snervanti e scontate lotte con gli zombi nel boschetto ormai non entusiasmano più neppure i bambini.
Non ho letto il fumetto, ma chi lo segue mi ha garantito che sarebbe bastato seguirne la trama pari pari: vuoi per incompetenza, vuoi per allungare il brodo, vuoi per fallimentari pretese di marketing, ciò non è stato fatto.
Dai che stavolta ci siamo!
Nino Baldan
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