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Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam di Nino Baldan

14 maggio 2015

''Io e il wrestling italiano'': il mio libro

Il libro di Nino Baldan sulla nascita del wrestling italiano

Amici del Blog e appassionati di sport-entertainment, oggi posso finalmente comunicarvelo in maniera ufficiale: il mio libro "Io e il wrestling italiano", al quale stavo lavorando da diversi mesi, è finalmente DISPONIBILE in versione ebook a 3,99 euro e cartaceo a 12,00 euro!!

L'opera tratta, nero su bianco, della mia esperienza personale nella scena italiana, in 176 pagine e 20 capitoli pieni di aneddoti e retroscena (molti dei quali inediti), per fare un po' di luce su un periodo curioso, spesso dimenticato, sul quale in rete si trovano solo notizie confuse e controverse.

Il libro si apre con due sezioni nostalgiche: "infanzia: i pupazzini del wrestling" e "crescendo: i videogiochi di wrestling"; due capitoli concepiti per essere due post del Blog, pieni di ricordi di due decenni di sport-spettacolo visti con gli occhi di un bambino prima e di un adolescente poi.
Si passa successivamente a "la federazione di wrestling vero", che fa luce su un'inedita epoca-backyard della scena italiana sulla quale non mi sono ancora soffermato e che mi porterà nelle pagine seguenti a spiegare come da una mia idea sia nata la ICW - Italian Championship Wrestling: Frost, Manuel Majoli, Mr Excellent tra campi veneziani, cene al Burger King e aneddoti su uno show lagunare cancellato dagli archivi.


Frost affronta Manuel Majoli a ''Inauguration Day'', il primo show della ICW - Italian Championship Wrestling
Frost vs Manuel Majoli nel primo show della ICW (2000)

"Io e il wrestling italiano" prosegue svelando i retroscena dietro alla conduzione della federazione, tra viaggi in treno, scontri verbali e le vere cause della rottura che portarono me, Bulldozer e Frost alla corte della XIW.
Ma in Sicilia furono solo rose e fiori? La narrazione si sposta oltre lo Stretto, per tracciare il complesso cammino di una federazione, che va a braccetto con l'evoluzione di un solo uomo: Marcello Crescenti.
Concludono l'opera tre densi capitoli dedicati al mio rapporto con Rikishi, "Bad Ass" Billy Gunn, e Johnny Stamboli ma soprattutto tutta la verità su Buona Domenica.


Johnny Stamboli, Rikishi e Italian Warrior alla XIW
Johnny Stamboli, Rikishi e Italian Warrior alla XIW

Storie inedite e mai raccontate, raccolte, ordinate e messe a disposizione a tutti gli appassionati, in un'opera che da oggi compare sui cataloghi di tutte le principali librerie e store online: sia in ebook, sia in formato cartaceo.

Al momento dell'uscita, "Io e il wrestling italiano" risultò primo (in formato cartaceo) e quarto (come ebook) nella categoria "Lotta" dei Bestseller di Amazon

Classifica bestseller di Amazon


Primi due capitoli gratis

I primi due capitoli, "gli Eroi del Wrestling" Hasbro/Gig e la WWF in tv"  e "i videogiochi di wrestling nella mia infanzia e adolescenza" hanno la funzione di introdurre la tematica principale di cui si occupa il libro, e sono disponibili gratuitamente per tutti.
Per farvi un'idea dello stile di "Io e il wrestling italiano", potete darci un'occhiata! 

Parlano del libro

Il libro ha subito lasciato il segno nel panorama web italiano: ecco cosa dice la rete


L'antro atomico del DocManhattan

"Partiamo da Io e il wrestling italiano di Nino Baldan (12 euros cartaceo, 3,99 l'ebook), un libro con cui Nino ripercorre la storia delle prime federazioni bresslinistiche nel nostro Paese. Dai campetti di periferia di Venezia e dalla folle idea del wrestling reale (rischiando di prenderle sul serio dai bulli di un rione popolare) ai primi scismi sulla scena, tra rivalità, retroscena e aneddoti vari. Come facilmente intuibile dal titolo, non si tratta di un punto di vista esterno, non si racconta una storia in modo oggettivo: è la versione dell'autore e soprattutto la sua di storia, quella di un sogno e delle piccole, grandi soddisfazioni (ma anche delle tante amarezze e delusioni) che si è portato dietro. Ti ha fatto strano leggere in un contesto storico i nomi di ragazzi che conosci da anni, come Roberto Amato e l'amico bressler Manuel Majoli, ma è solo perché un ruolo, in quella storia lì, l'hanno avuto. Ché tipo se andate sul blog di Nino, son saltati fuori pure i video dell'epoca, con Manuel che fa gli avvitamenti della morte frogsplashosi."
Alessandro "Doc Manhattan" Apreda su "L'Antro Atomico", 1 giugno 2015



World of wrestling

"Finalmente in commercio il libro di Nino Baldan interamente dedicato alla storia del wrestling italiano! Un punto di vista unico e privilegiato per scoprire le origini del pro-wrestling nel nostro Paese."
Andrea Martinelli su "World of Wrestling"
, 31 maggio 2015 (scheda del libro)



Wrestling Italia

"E’ finalmente disponibile da oggi l’ultimo sforzo di Nino Baldan, “Io e il wrestling italiano”, edizione Youcanprint, che racconta l’epopea del wrestling nel nostro paese.
Baldan è uno dei capisaldi dello sport entertaiment nel belpaese, precursore del movimento e laureato in “Tecniche artistiche e dello spettacolo” proprio con una tesi sul wrestling.
Il libro è come un viaggio visto dagli occhi di Baldan, prima ragazzo immerso in un modo di passioni, action figures e videogiochi fino agli anni del boom televisivo in Italia, dell’incontro con le superstar americane e della delicata questione “Buona Domenica”.
Questa la nota sul contenuto del libro di Baldan (...)
Il libro è da oggi disponibile in tutte le librerie e in format ebook."
Maurizio Maiocchi su "Wrestling Italia", 15 maggio 2015



Tuttowrestling

La scheda del libro su "Tuttowrestling", 26 maggio 2015



We the wrestling

"Questa volta il libro che ha appena divorato è quello di un ragazzotto come lui, uno che agli inizi del 2000 voleva portare il pro wrestling nella nostra amata penisola. (...) Complimenti, è scritto veramente bene. (...) Una memoria storica di quelli che furono i primi passi per tutti noi che abbiamo iniziato quando ancora c’era molta voglia di fare, ma pochissime strutture e risorse."
Luca "Kyo Kazama" Arosio su "We the wrestling", 16 giugno 2015

"Tutto ciò che riguarda la parte creativa e teatrale del wrestling viene analizzata da Nino in modo lucido e preciso, fino al partorire personaggi di cui poi leggerete ma che, per i tempi di cui stiamo discutendo, risultano originali e “fuori dalle righe” o quanto meno capaci comunque di suscitare qualcosa nello spettatore, che sia rabbia per gli insulti o gioia per la giustizia che viene fatta dall’eroe di turno. (...)"
Gennaro Donnarumma su "We the wrestling", 21 giugno 2015



Zonawrestling.net

"Il tutto è scritto tra l’altro in modo molto scorrevole e semplice, così da essere comprensibile anche a chi non è proprio un intenditore della disciplina. Vi dico solamente che in un pomeriggio ho letto tutte le 170 pagine senza mai fare una pausa. Una volta che lo si inizia la voglia di vedere cosa accade dopo è davvero tanta e non si riesce a fermarsi. Inoltre nonostante sia solamente il punto di vista di Nino Baldan, la storia non è assolutamente intaccata dai suoi pensieri e le sue opinioni. (...)
Concludo consigliandovi nuovamente l'acquisto del libro: è un libro storico tramite il quali potrete scoprire davvero com'è nato il wrestling qui nel nostro paese ed è anche un modo per ripagare l'impegno di un ragazzo come Nino Baldan, che ha scritto questo libro solamente per passione, dato che se avesse voluto fare soldi avrebbe parlato di qualsiasi cosa, ma sicuramente non della nascita del wrestling italiano."



The Jeffo Experience

"Da un lato abbiamo la narrazione di quello che ha portato alla nascita della scena indipendente italiana. (…) L'altra storia è proprio quella di Nino. Quasi un romanzo di formazione, dove vediamo l'autore passare dalle elementari con i suoi teneri ricordi d'infanzia, passare l'adolescenza e giungere all'età adulta. I racconti si accompagnano a quelli del wrestling. Che in fondo è l'altro protagonista del libro. Lo Yanez di Sandokan. (…) Ma questi due piani narrativi sono ovviamente strettamente legati. Proprio questa è la forza. Mentre nasce e cresce il panorama del wrestling italiano, al contempo cresce e si completa una tappa fondamentale della vita di Baldan.
Sono queste due dimensioni che si toccano e si intrecciano che donano al romanzo un interesse che va al di là del semplice raccontare qualcosa che è successo ormai 15 anni fa. Ma che donano una dimensione narrativa più profonda e più articolata della vicenda donando un punto di interesse sia a chi voleva leggere solo la storia del wrestling e chi invece non ne ha alcun interesse.
Un libro che mi sento di consigliare a molti. Sia ai lettori del blog che, si presume, siano fan di pro-wrestling sia a gente che di wrestling non gliene frega assolutamente nulla. Proprio perchè la sua dimensione di narrare la dimensione di crescita personale di Nino permette di renderlo un'opera in qualche modo completa."



World Wrestling

Nino racconta la sua storia e il suo rapporto con il wrestling italiano, ma anche con la restante parte della disciplina, come se ne è innamorato fino al momento in cui ha iniziato a disprezzarla a causa della mentalità italiana poco sviluppata per questo settore.
Ha creato la Italian Championship Wrestling, eppure ancora oggi nessuno gliene da il giusto merito.Perché? Forse perché viviamo in un paese dove l'unico obiettivo è fare soldi e possibilmente farlo attraverso le mode del momento e quindi cavalcandone l'onda.
Il signor Baldan ha dato l'opportunità al nostro paese di diventare grande contribuendo con la sua creazione ad esporre elementi di pregevole fattura, probabilmente il miglior prodotto di sempre targato ICW è e sarà Red Devil.
Fabio Ferrari, questo il suo vero nome, ha iniziato la sua carriera li e ancora oggi continua a prendere parte a diversi show italiani, ma anche internazionali arrivando fino agli Emirati Arabi prima ancora che la WWE iniziasse a farci fior di quattrini.
Nino ha quindi consegnato nelle nostre mani un elemento che può dare una svolta al pro wrestling, ma il suo racconto resta una storia agro dolce, una dolceamara sinfonia come direbbe la famosa canzone dei The Verve.(...)
Il racconto di Nino Baldan, indirettamente o direttamente che si voglia, racchiude anche questo messaggio e sta a noi riuscire a concepirlo e magari dare una svolta al wrestling in Italia.
Quindi, grazie Nino.
"L'Italia è senza dubbio il terreno più fertile dove piantare il seme del wrestling, ma forse nessuno se n'è ancora accorto." 
Aldo Fiadone su "World Wrestling", 28 novembre 2018



L'eBook (3,99 €)
La versione eBook può visualizzata su qualsiasi dispositivo, dal Kindle ad un Kobo, dallo smartphone al tablet, compreso lo schermo del vostro PC, e offre la comodità di passare velocemente da un capitolo all'altro grazie ad un indice interattivo richiamabile dalla schermata di lettura.
Può essere scaricata dagli store dell'editore Youcanprint, da IBooks della Apple, Google Play oltre che dal Kindle Store di Amazon.


Cartaceo (12€)
176 pagine in carta avorio 100g: ho voluto fare le cose per bene, contenendo allo stesso tempo il prezzo di copertina. L'opera è disponibile in tantissimi negozi online (Youcanprint, Amazon, IBSMondadoriFeltrinelliHoepliLibreria dello SportGood BookAzeta Libri e Libreria Universitaria).
Per averlo al proprio domicilio senza tempi di attesa (1/3 giorni al massimo) potete rivolgervi a Wrestling Store, che attualmente risulta il negozio italiano dotato del più grande stock della mia opera cartacea, oppure su Punto Wrestling


Dove comprarlo di persona?
Se non volete farvelo recapitare a casa, potete recarvi personalmente nei seguenti punti vendita e trovare "Io e il wrestling italiano" direttamente sugli scaffali:

. Wrestling Store di San Giovanni Lupatoto (VR), via Venezia 20
. Punto Wrestling di Scafati (SA), via Santa Maria la Carità 29 (a 2 km dal centro commerciale La Cartiera di Pompei)

Oppure potete ordinarlo in un qualsiasi punto vendita Mondadori, Feltrinelli o in una delle altre librerie indicate in questa lista, specificando autore, titolo ed editore (Youcanprint).


Copertina di ''Io e il wrestling italiano'' di Nino Baldan

Nino Baldan



Leggi anche:

. Il primo sito della ICW - Italian Championship Wrestling (2000)

. ICW 2000: prove tecniche di PPV (video)

Tutti gli articoli sul wrestling italiano

"Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam": il mio libro (con prefazione di Alessandro "DocManhattan" Apreda)


7 commenti:

  1. Libro stupendo!! Non eri l' unico ad ascoltare le musiche dei wrestler su WWF Superstars per Game Boy :D

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    1. Ciao Andrea! Benvenuto sul Blog e grazie per i complimenti!!! :)
      Sono i commenti come il tuo a darmi soddisfazione, perché significa che non solo il libro è piaciuto, ma che qualcuno si è riconosciuto e identificato in ciò che ho scritto :)

      E se ti sono piaciuti gli aneddoti infantili di "Io e il wrestling italiano", ti consiglio di rimanere sintonizzato ;) perché a breve farò un annuncio che di sicuro incontrerà il tuo interesse ;)

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  2. Buonasera Nino,mi chiamo salvatore, pochi giorni fa ho letto il tuo libro,anche se ad essere sincero è rimasto sul mio scaffale per circa 3 anni... bellissimo libro , mi dispiace davvero molto per come sia andata la tua storia nel wrestling . sono un po' più giovane di te quindi non mi posso identificare molto nel tuo racconto , la mia passione è nata da bambino durante la fine dell'era ruthless aggression con leggende come Chris benoit, Eddie guerrero,Rey misterio,John cena,batista,HHH,edge e tanti altri... ma ad oggi mi rammarica vedere la stessa situazione che hai descritto nel 2004-2005 a fine della tua breve ma intensa carriera cioè un paese che non è per niente pronto per questa disciplina

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    1. Ciao Salvatore e benvenuto!!
      Innanzitutto GRAZIE per aver acquistato e apprezzato il mio libro... La mia parentesi nel wrestling italiano è stata un vero sogno post-adolescenziale dal quale - ahimè - mi sono svegliato nel peggiore dei modi: affranto, deluso e con la sensazione di aver sbattuto per anni contro un muro...
      Allora si era ancora a livello pionieristico, non si sapeva ancora che volto dare alla disciplina, e ognuno seguiva solo la propria concezione personale...

      Dopo la delusione mi sono completamente allontanato dallo sport-entertainment tricolore, informandomi poco o nulla su ciò che stava accadendo in Italia. E la tua testimonianza ("la stessa situazione che hai descritto nel 2004/2005) mi mette ancora più tristezza: speravo che nel frattempo qualcuno fosse riuscito finalmente a inquadrare il wrestling nel Paese che, per tradizione, è il più votato alla commedia, allo scandalo, alla polemica. Anche perchè, ogni volta che "spunta" un nuovo personaggio televisivo "sopra le righe" la mia testa non può che immaginarlo sopra un ring, microfono in mano, ad aizzare gli spettatori, a condurre promo, a dare vita a intriganti contese.

      Invece da come mi dici non se ne è fatto nulla, e dopo 15 anni dalla mia esperienza non riesco a capacitarmi del perché...forse la disciplina è ancora in mano a "puristi" che impongono una versione "accademica", lontana da ciò che vuole la gente? Forse le individualità vogliono ancora prevalere a discapito dell'ensamble intrattenitivo? Dopo aver letto il tuo commento, sarei curioso di saperne un po'di più... perché vorrebbe dire che 3 lustri di show ed esperienze sono serviti davvero a poco, e sinceramente non capisco come sia stato possibile... :(

      Grazie ancora e a presto!

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    2. Purtroppo ti posso dire che l'unica "grande" (si fa per dire) realtà attiva nel territorio nazionale che può vantare un discreto numero di atleti nel proprio rooster ,diverse sedi ed eventi è proprio la tua creatura , che per quanto oggi sia il pilastro portante del wrestling italiano non si è affermata come avrebbe potuto in questi "20 ANNI" e l'impronta che lascia con i suoi show non è di certo quella di una vero e proprio "spettacolo" come dovrebbe essere

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    3. E' da qualche anno che non seguo il wrestling italiano, e purtroppo non posso nè confermare nè smentire il tuo giudizio sulla ICW attuale... :( Ti posso solo dire che da un lato ho piacere che quella sigla sia ancora ai vertici, dall'altra, sentendo il tuo feedback e constatando come dopo 20 anni non sia avvenuto alcun "exploit" mediatico, provo davvero un po' di rammarico.

      Al di là del wrestling "lottato" (nel quale si son fatti molti passi in avanti), credo che la questione sia relativa al pubblico di appassionati - e non "generalista" - al quale ci si ostina a rivolgersi. Quando nel 1985 venne organizzata la prima Wrestlemania, furono reclutati personaggi come Cyndi Lauper, Mr.T e Liberace per "incuriosire" anche chi il wrestling non lo seguiva, e l'eco suscitata fu incredibile. Furono creati personaggi epici, rivalità mozzafiato, e tutto ciò ha contribuito a far diventare il wrestling USA quello che è adesso, lontano anni luce da quell'evento "da fiera" a cui si assisteva in passato.

      A mio avviso, la strada da percorrere doveva essere quella: più "show" che "sport", anche perchè - come scrivevo - l'Italia è il paese della polemica, della rissa televisiva, della Commedia dell'Arte, e "chi meglio di noi" avrebbe potuto cavalcare la disciplina e renderla grande?

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    4. Come darti torto , questo paese dovrebbe essere terra fertile per questa disciplina, però appunto manca proprio la materia prima " lo show " mancano i "personaggi" non basta saper essere un bravo wrestler a livello tecnico ma bisogna creare veri e propri personaggi, faide e storyline. Che creino delle figure icone per il wrestling italiano.
      Purtroppo come hai detto tu, in Italia si era pionieri in questo campo purtroppo il timone di questa nave era ed è nelle mani sbagliate

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