Il Gabibbo nacque il primo ottobre del 1990 come mascotte della trasmissione "Striscia la notizia". Era un pupazzo tutto rosso con la testa dall'equivoco aspetto fallico e un forte accento genovese; il suo nome fu coniato proprio da un vocabolo ligure per definire indistintamente arabi e meridionali scimmiottando la parola "habibi" ("amore, amato") con cui i levantini chiamavano gli interlocutori. Anche a Venezia, fino agli anni '80 del 900, gli abitanti del sud erano definiti "cabìbi" prima che il termine "terrone" si diffondesse in Laguna tramite i mass media nazionali.
Nato dalla fantasia di Antonio Ricci, il Gabibbo era strano. Oltre ad essere nudo (a differenza del look attuale che lo vede in finto-smoking), diceva cose incomprensibili come "besugo", un termine che da piccolo interpretavo come "vesuvio": un involontario - quanto azzeccato - accostamento Gabibbo-meridione. Lo disegnavo con la testa grossa e tondeggiante: chi non conosceva il pupazzo avrebbe interpretato quegli schizzi come pornografici.
Nella sigla finale della prima edizione di "Paperissima sprint" (dicembre 1990) il Gabibbo cantava per intero "Ti spacco la faccia", brano che qualche mese prima fu lanciato proprio da "Striscia": il suo stile allegro e disimpegnato, molto simile a quello di Francesco Salvi, mi aveva affascinato fin dal primo ascolto.
La EMI pubblicò anche un disco - che vidi esposto da Caputo quando ancora vendeva vinili nelle ormai degradate Mercerie veneziane. Lo volevo.
Gabibbo - Ti spacco la faccia (1990)
Ma non potendo usare l'impianto stereo di mio padre (ed essendo all'oscuro di una sua versione in audiocassetta) decisi quindi di arrangiarmi e di ottenere la mia copia come si faceva all'epoca, ovvero registrando l'audio dalla tv. Spinto dalla pigrizia attesi l'ultimo momento utile - cioè l'ultima puntata: misi un registratore davanti all'apparecchio e aspettai in piedi per premere REC.
Avevo intimato un religioso silenzio a chiunque fosse stato in casa: partì la sigla e cominciai a registrare, già pregustando quando nella calma della mia cameretta avrei potuto ascoltare e riascoltare quella canzone. Ad un certo, punto mio fratello che allora aveva 2 anni (contro i 7 del sottoscritto) se ne uscì con la frase "mamma, quella sembri tu" riferendosi a una donna che fu inquadrata per caso. Urlai come un matto, piansi e sbraitai contro di lui che mi guardare terrorizzato ma soprattutto contro mia madre, colpevole di non aver fatto rispettare quel momento di sacralità.
Era l'ultima puntata, e altre occasioni per registrare la sigla non ce ne sarebbero più state. Spensi la tv, spensi il registratore e corsi in camera mia: di quel personaggio che prima mi era simpatico non volli più sentir parlare. Avrei potuto ascoltare la canzone finché la cassetta non si fosse smagnetizzata e invece no: quel pezzo sarebbe stato condannato a un inevitabile oblio per colpa di un un fratello teppista e di una madre che non sapeva mantenere l'ordine.
Il Gabibbo tornò in altri programmi e la mia delusione fu presto dimenticata: di lui ricorderò la canzone "Fu fu dance" (1996) ispirata al tic di d'Alema di soffiarsi nei pugni (che all'epoca ripetevo all'infinito, annoiando anche il più fedele degli amici)
Gabibbo - Fu Fu Dance (1996)
e "(le principesse son) caramelle" (1997) la cui versione strumentale viene ancora usata come sottofondo dei filmati di Paperissima.
Gabibbo - Caramelle (1997)
E ora un paio di curiosità, giusto per restare in tema.
. La voce del Gabibbo è di Lorenzo Beccati, già doppiatore dei filmati di Paperissima (suo il celebre "dobbiamo stare vicini vicini") tranne nelle canzoni, dove a cantare sarebbe Antonio Ricci.
. Nella mascotte c'era il mimo Gero Caldarelli che, essendo alto 1,53 cm, riusciva a guardare attraverso la bocca del pupazzo (1,65 cm). Nel 2017 morì e fu sostituito da Rocco Gaudimonte.
. nel 2003 la Western Kentucky University intentò a Mediaset una causa per plagio sostenendo di aver copiato la sua mascotte Big Red, nata nel 1979 dalla fantasia di Ralph Carey. Il procedimento si concluse con un nulla di fatto in quanto a Ricci fu riconosciuto di non aver mai visto il pupazzo se non in occasione della disputa.
. Nel 1990 girava la leggenda metropolitana che dentro il Gabibbo ci fosse Silvio Berlusconi.
. Il produttore delle canzoni del Gabibbo è Roberto Turatti, uomo-chiave dietro al successo di Den Harrow.
. Il Gabibbo entrò nella storia nel 2007 come primo lottatore 100% italiano (dopo Bruno Sammartino) a sfidare de facto un massimo campione WWE, in questo caso Batista che deteneva il titolo di World Heavyweight Champion.
Il match fu trasmesso in una puntata di Paperissima Sprint, annunciato dall'allora conduttrice Edelfa Chiara Masciotta (ex Miss Italia 2005) che per l'occasione svolse anche il ruolo di arbitro. La contesa fu immancabilmente commentata da Christian Recalcati e Giacomo "Ciccio" Valenti, allora telecronisti ufficiali della WWE su Italia 1.
Ecco il video dell'incontro:
Esiste su Dailymotion un filmato di maggiore qualità relativo al solo momento del match: cliccate sull'immagine per vederlo.
Nino Baldan
Post successivo:
Il fascismo che non ti aspetti: 5 momenti televisivi
Post precedente:
"Per me è la cipolla": Pedro a "L'eredità"
Vuoi leggere altri ricordi infantili nello stesso stile? Ordina o scarica
. "Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam": il mio libro (con prefazione del DocManhattan)
Vuoi conoscere la vera storia del wrestling in Italia? Ordina o scarica
"Io e il wrestling italiano": il mio libro
Leggi anche:
. 3 incidenti tra wrestling e mondo dello spettacolo
. Sgarbi prende uno schiaffo da D'Agostino
Tutti i post sulla televisione
Tutti i post sul wrestling
. nel 2003 la Western Kentucky University intentò a Mediaset una causa per plagio sostenendo di aver copiato la sua mascotte Big Red, nata nel 1979 dalla fantasia di Ralph Carey. Il procedimento si concluse con un nulla di fatto in quanto a Ricci fu riconosciuto di non aver mai visto il pupazzo se non in occasione della disputa.
immagine da basketballncaa.com
. Nel 1990 girava la leggenda metropolitana che dentro il Gabibbo ci fosse Silvio Berlusconi.
. Il produttore delle canzoni del Gabibbo è Roberto Turatti, uomo-chiave dietro al successo di Den Harrow.
. Il Gabibbo entrò nella storia nel 2007 come primo lottatore 100% italiano (dopo Bruno Sammartino) a sfidare de facto un massimo campione WWE, in questo caso Batista che deteneva il titolo di World Heavyweight Champion.
Il match fu trasmesso in una puntata di Paperissima Sprint, annunciato dall'allora conduttrice Edelfa Chiara Masciotta (ex Miss Italia 2005) che per l'occasione svolse anche il ruolo di arbitro. La contesa fu immancabilmente commentata da Christian Recalcati e Giacomo "Ciccio" Valenti, allora telecronisti ufficiali della WWE su Italia 1.
Ecco il video dell'incontro:
Esiste su Dailymotion un filmato di maggiore qualità relativo al solo momento del match: cliccate sull'immagine per vederlo.
Nino Baldan
Post successivo:
Il fascismo che non ti aspetti: 5 momenti televisivi
Post precedente:
"Per me è la cipolla": Pedro a "L'eredità"
Vuoi leggere altri ricordi infantili nello stesso stile? Ordina o scarica
. "Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam": il mio libro (con prefazione del DocManhattan)
Vuoi conoscere la vera storia del wrestling in Italia? Ordina o scarica
"Io e il wrestling italiano": il mio libro
Leggi anche:
. 3 incidenti tra wrestling e mondo dello spettacolo
. Sgarbi prende uno schiaffo da D'Agostino
Tutti i post sulla televisione
Tutti i post sul wrestling
Mitico Gabibbo. La storia della causa per via della mascotte non la sapevo. Certo che le somiglia parecchio.
RispondiElimina