Nella seconda parte degli anni '90 apparve sulla scena un anonimo cantante pugliese che rispondeva al nome di Mikimix: le sue caratteristiche? Capelli cortissimi a fare da contrasto a due folti sopracciglioni, capace di comporre e interpretare pezzi altrettanto incolori, incentrati su tematiche facili, mainstream e giovanili, con uno stile a metà tra il rap adolescenziale e la musica leggera sanremese. Perchè vi sto parlando di lui? Perchè negli anni successivi lo scialbo Mikimix si sarebbe evoluto nient'altro che in Caparezza.
Chi mi conosce conoscerà la mia passione per il wrestling, e proprio nel mondo del wrestling esistono le gimmick: veri e propri personaggi, spesso iper-caratterizzati, che vengono affibbiati ai lottatori. Nel corso della propria carriera un wrestler puó cambiare più volte identità, nel caso che uno di questi ruoli non abbia riscosso il successo sperato nei confronti del pubblico.
E questo è proprio il caso di Mikimix: la sua prima apparizione fu, nel 1995, all'interno del programma di Videomusic "Segnali di fumo", dove ricopriva il ruolo di presentatore insieme a Paola Maugeri.
Per rendere questo post un pochino più movimentato della pagina di wikipedia dalla quale ho raccolto le informazioni, inserirei subito un video.
Ma i primi passi nel mondo della musica Mikimix li mosse al festival di Castrocaro e a Sanremo Giovani 1995, dove presentó la canzone "Succede solo nei film", che non gli permise di qualificarsi per la fase finale.
Ascoltiamola.
Mikimix - Succede solo nei film (1995)
Il 1996 fu l'anno del suo primo album, "Tengo duro", del quale andiamo ad ascoltare il pezzo omonimo, che tra gravi di pianoforte alla Spice Girls/Backstreet Boys, ci presenta un testo dalle tematiche davvero pre-adolescenziali incentrato sulla...pipì che scappa. True story.
Mikimix - Tengo duro (1996)
Mikimix si ripresentó a Sanremo Giovani 1996, stavolta con "Donne con le minigonne".
Mikimix - Donne con le minigonne (1996)
Stavolta gli andó meglio: fu preso nella sezione "nuove proposte" di Sanremo 1997 dove cantó "E la notte se ne va", classificandosi quarto. All'interno di un testo piuttosto banale e scontato, si possono già intravvedere alcune caratteristiche stilistiche che torneranno prepotentemente a galla negli anni successivi.
Mikimix - E la notte se ne va (1997)
Il pezzo fu il singolo di lancio del suo secondo (e ultimo) album intitolato "La mia buona stella", del quale andiamo a sentire la canzone con lo stesso titolo.
Mikimix - La mia buona stella (1997)
L'ultima produzione di Mikimix, sicuramente più seria e apprezzata delle precedenti, è datata 1998: "Vorrei che questo fosse il paradiso".
Mikimix - Vorrei che questo fosse il paradiso (1998)
Tornato a Molfetta, Michele Salvemini si chiuse nuovamente nel suo garage a comporre, decidendo di cambiare completamente look; si fece crescere pizzo e quei capelli lunghi che gli valsero il nickname di Caparezza (testa riccia). Insieme all'aspetto fisico, accantonò pure quello stile infelice abbracciando quello più impegnato, profondo e canzonatorio che tutti conosciamo, variando gradualmente anche il timbro di voce raggiungendo l'attuale.Al suo passato come Mikimix, Caparezza farà riferimento in tre brani: "Mea culpa" del 2000; "Habemus capa" del 2002 (dove dice: "Ti piace Capa? Ma quello è lo scemo di Sanremo!" e "Ma sei tu Mikimix? Tu l'hai detto!"); pure in "Il secondo secondo me" assistiamo una sorta di allontanamento da quel personaggio ( "Io, no no no no, non sono più quello di una volta".)
Nino Baldan
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