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1 marzo 2016

Pippo Baudo salva un aspirante suicida (momenti televisivi)

Pippo Baudo con l'aspirante suicida a Sanremo

Riecco la rubrica "momenti televisivi", dedicata agli attimi più memorabili, particolari e assurdi della storia catodica nazionale e non solo; a quelle situazioni che, a mente fredda, potremmo giudicare come "mai accadute", e invece sono successe davvero.
Oggi vi parlerò di un fatto datato ormai 1995 al Teatro Ariston di Sanremo in pieno Festival: gesto drammatico oppure avvenimento studiato a tavolino per raccogliere share?
In questo post tutte le risposte.

Come già sottolineato in apertura, la cornice era quella prestigiosa del Festival di Sanremo, e a condurre la kermesse, nel 1995, c'era il Pippo nazionale, che si trovava intento in un'intervista. Ad un certo punto, si interruppe dicendo "scusate un momento, scusate: c'è un signore scriteriato che sta lì, affacciato alla balaustra, e non so con quali obiettivi, ti prego di non dare in escandescenze, torna indietro per piacere, ecco, fammi la cortesia, qual'è la ragione di questa tua contestazione, qual è il motivo". Ed appollaiato, sulla balconata, venne inquadrato un uomo che con le mani faceva cenno di non voler desistere.

In pochi minuti Baudo era già sopra, accolto dal pubblico come un vero salvatore, e tributato con un applauso. Ma osserviamo il momento grazie al contributo video.


Davanti agli occhi delle forze dell'ordine, il presentatore riuscì a far ragionare l'aspirante suicida. Ma c'è subito qualche elemento sospetto: non essendo (ovviamente) microfonato, l'uomo non riusciva a far sentire le proprie parole, ed è così che Baudo ideò l'escamotage di invitarlo a "dargli un bacio", in modo che questi si avvicinasse al suo microfono attaccato al petto.

Già nei giorni successivi gran parte dell'opinione pubblica iniziò a diffondere la voce che, come si dice nel gergo del wrestling, si sarebbe trattato di un "work" (scena studiata a tavolino), riscuotendo in cambio il diniego più stizzito dello stesso Baudo e della RAI.

Ma andando a spulciare negli archivi de "La Repubblica", appare un articolo datato 25 marzo 1995 dove si raccontano le peripezie dell'aspirante suicida Giuseppe "Pino" Pagano, disoccupato bolognese, che non sembrerebbe nuovo a questi gesti. Si legge:

"era arrivato dopo una serie infinita di blitz da cardiopalma, dall' alto delle torri e dei campanili più noti del mondo. A partire dallo scorso dicembre, ecco la scalata al campanile di Giotto a Firenze, l' ascesa alla torre Eiffel, poi aveva scelto la gru in un cantiere di Bologna in pieno centro, il tetto di palazzo Comunale (successe di notte, i vigili telefonarono al sindaco Walter Vitali che arrivò trafelato quando il "nostro" era ormai in salvo). Infine, uno show in municipio, dove si incatenò in pieno giorno davanti alla sala stampa, e poi ancora una notte da brivido a Capodanno: "Pino" si arrampica su un traliccio della Rai mentre in Piazza Maggiore si festeggia San Silvestro con Alba Parietti e Paolo Bonolis. Un habitué del suicidio annunciato insomma."

Ma non solo: Pagano avrebbe addirittura ammesso:

"Baudo sapeva tutto prima, sicuro... Sette giorni prima del mio exploit al teatro Ariston, mi ha telefonato a casa per chiedermi quando andavo a Sanremo. ' Se può venire lunedì per quella faccenda...stia dietro ai miei funzionari, mettetevi d' accordo fra di voi' . Sì, mi ha detto proprio così. Anzi, Marina, mia moglie, era preoccupata per quella telefonata. Non riusciva a capire per quale motivo Baudo cercasse proprio me, e a casa mia".

Baudo non smentirà mai quelle parole.

Nel 2014, sempre nella blasonata cornice del Festival di Sanremo e davanti agli occhi di Fabio Fazio, andò in scena un remake. A minacciare il suicidio, stavolta, furono due lavoratori campani.


Shoot o work? L'opinione pubblica propese per la messa in scena, ma sulla pagina Youtube del video, un utente che si firma Lorenz il Magnifico afferma:

qualcuno sostiene che questa sia finzione ma questa storia è tutta vera...mio fratello lavorava dietro le quinte e sn riusciti a fregare la sicurezza con una donna ch faceva finta di star male............e per colpa di qst due coglioni che per i loro problemi sn andati a protestare in un festival che con la politica centra poco 2 della sicurezza han perso il lavoro....certa gente è proprip stupida e sn sicuro che nn avrebbero avuto le palle per butarsi giu volevano attirare solo l attenzione per risolvere un problema che potevamo risolvere in altre circostanze

Nino Baldan


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