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20 aprile 2016

Sgarbi prende uno schiaffo da D'Agostino (momenti televisivi)

Vittorio Sgarbi riceve uno schiaffo da Roberto D'Agostino

Rieccoci di nuovo insieme con una nuova puntata di "momenti televisivi", la rubrica che si occupa di ricordare alcuni episodi dell'universo catodico, nazionale e non, che appaiano strani, bizzarri, spesso incredibili, ma che si sono davvero verificati.
Oggi rievocheremo quel famoso schiaffo dato da Roberto D'Agostino a Vittorio Sgarbi nell'ormai remoto 1991, durante la trasmissione di Italia 1 "L'Istruttoria", condotta da Giuliano Ferrara, e che ha senza dubbio spinto le risse televisive verso un nuovo e inedito livello di trash. Siete pronti?

Entrambi amici e collaboratori di Federico Zeri, il critico d'arte e il futuro creatore di Dagospia si erano già incontrati due anni prima, da Pippo Baudo, nel corso di una puntata di "Domenica In". Già allora erano volate parole di un certo tipo.


Ma torniamo a "L'Istruttoria": dopo un intervento video dell'allora presidente della Repubblica Francesco Cossiga, il clima in studio iniziò ad inasprirsi; agli insulti seguirono i fatti, e i due contendenti si misero, letteralmente, le mani addosso.


La cosa che personalmente mi lascia incredulo è che, dopo lo schiaffo, i due duellanti tornarono a sedere, come se si fosse trattato del gesto più normale del mondo.

Ma si rischiarono conseguenze ben più gravi; infatti, da come si evince da un articolo pubblicato il 6 luglio 2014 nella versione online di Libero, non mancò molto che la lite finisse a bottigliate in testa:

Quando D'Ago e Sgarbi si ritrovarono da Ferrara, furono fuoco e fiamme: "Si dava un gran tono da professore - ricorda D'Agostino - ma sapevo che era stato respinto tre volte. Allora calai l'asso, Professore de che? Lui perse la testa, non capì più un cazzo e mi tirò l'acqua. Mi sfiorò la tentazione di rompergli la minerale sul capo. Grazie al cielo lui intercettò la bottiglia e io rapido, con la mano libera, gli diedi uno schiaffo". Memorabile. Sgarbi chiese a Ferrara di tagliare la scena: "Col cazzo che la taglio", replica dell'Elefantino. "Fu grandioso, mi è sempre piaciuto. Testa acuta e penna rapida", come la lingua di D'Agostino.

Roberto Ferrara a ''L'Istruttoria''

Ma qualcosa fu comunque tagliato: secondo questo articolo di Ugo Volli apparso su "La Repubblica" all'indomani della tele-rissa in questione, gli insulti proseguirono anche dopo la provocazione fisica di D'Agostino.

Sgarbi non accetta la qualifica di comico e lo annaffia con l' acqua minerale. D' Agostino reagisce con uno schiaffone, e urla che i titoli accademici del suo rivale non esistono; Sgarbi insinua che lui parla così a causa di un legame erotico con Federico Zeri. A un certo punto la registrazione si interrompe, ma la rissa continua, con insulti sempre meno riferibili, fino a che D' Agostino se ne va. Dopo una mezz' oretta e una medicazione al graffio e lo schiaffo lasciato sulla guancia di Sgarbi, l' Istruttoria va avanti soprattutto commentando l' accaduto. I calabresi se ne vanno anche loro per protesta un po' facile, le femministe minacciano di farlo e ottengono di scambiarsi un' altra dose di insulti con Sgarbi e la Alberti. Un colloquio a due sulla violenza In un buco di trasmissione Ferrara ironizza, ma non troppo, sulle reazioni del garante dell' editoria allo spettacolo. Poi trova una via d' uscita e trasforma il gran finale in un colloquio a due intimo con Sgarbi proprio sulla violenza. E finalmente si conclude. Ma adesso, fuori dagli studi, scoppia un altro dibattito: tagliare o mantenere le sequenze più violente? I collaboratori di Sgarbi sono per tagliare, quelli di Ferrara per tenere. Alla fine un compromesso: sì allo schiaffo, via al seguito della rissa, con gli insulti più volgari. E un' altra tappa si aggiunge alla lista delle risse televisive.

A 23 anni dall'episodio, Vittorio Sgarbi e Roberto D'Agostino furono di nuovo invitati nella stessa puntata di "Otto e mezzo", condotta allora da Lilli Gruber. Qualche frecciatina ci fu, ma chi si aspettava di vedere i fuochi d'artificio del 1991 rimase piuttosto deluso.


Per chi volesse vedere il video nella sua interezza, il filmato integrale della trasmissione è disponibile cliccando qui.

Nino Baldan


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