"L'elefante gay": canzone per bambini del 1984 | Nino Baldan - Il Blog

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3 aprile 2017

"L'elefante gay": canzone per bambini del 1984

elefante gay

In uno degli ultimi post ho riproposto 12 canzoni del passato che adesso, in quest'epoca "politicamente corretta", solleverebbero più di qualche polemica; oggi invece vi voglio parlare di un brano del 1984 che, al contrario, fa scalpore nel senso opposto.
Com'è possibile che nel corso degli "scorrettissimi" anni '80 trovò spazio, in un festival per bambini, un pezzo che, in pratica, giustifica e inneggia all'omosessualità?

Correva l'ormai remoto 1984, e Raidue trasmetteva in prima serata il 6, il 7 e l'8 dicembre l'Ambrogino d'Oro, versione in salsa meneghina del quasi omonimo Zecchino d'Oro.
Fu così che si presentò sul palco la bambina Erika Mannelli, di 10 anni, per interpretare "L'elefante gay", brano composto per lei dall'autore radiofonico Gianni Greco; il tutto accompagnato da una coreografia creata per l'occasione.


L'elefante gay? Non più lui ma lei? Nel 1984?

Nonostante il testo includa strofe vagamente in linea con gli stereotipi dell'epoca ("se gli piaci lui ti fa/ "bello vieni qua""; "e poi si dà/ svolazzando a chi gli va/ con avidità") e per di più non propriamente adatte ad un contesto infantile, "l'elefante gay" è un vero inno alla libertà sessuale: "non nasconde più la sua vera identità" "col giudizio altrui ci fa un gioiello per la sua femminilità". In un periodo nel quale gli omosessuali al massimo meritavano di essere caricaturizzati e definiti "froci".

immagine da orrorea33giri.com

Ma non solo: tutto si svolse in un programma per bambini! Cosa che anche nel 2017 avrebbe senza dubbio risvegliato le ire delle frange più conservatrici, sollevato l'esistenza di complotti, della controversa teoria Gender. Ma allora tutto passò inosservato.


Ma se vogliamo giocare a fare i complottisti, cosa dire allora di queste due sigle di Cristina D'Avena?

Cristina D'Avena - L'Europa siamo noi (1991)


Cristina d'Avena - Fiocchi di cotone per Jeanie (1994)

La prima inneggia all'Europa Unita come "sogno che diventa realtà", "la voce della fraternità", il tutto per abituare le menti dei bambini al futuro giogo politico che di lì a poco andrà ad opprimerli, il tutto senza ribellarsi, proprio perché, come ci spiega la seconda canzone "la libertà regala pace e armonia / e fiorirà se c'è democrazia / democrazia, la strada per l'umanità / per una via di gioia e dignità". E con "L'elefante gay", che si pone come obiettivo la diffusione dell'omosessualità al fine di tagliare le nascite e indebolire i popoli, si fa pendant.

Scherzi a parte, il coraggioso brano del 1984 venne ripreso 21 anni dopo da Platinette, che incluse la sua versione all'interno del disco "Pride Compilation".

Platinette - L'elefante gay (2005)

Nel 2009 Erika Mannelli fu ospite dell'autore Gianni Greco, allora conduttore del programma "Ciao G" su Toscana TV, che la accompagnò personalmente con la sua chitarra.

Erika Mannelli e Gianni Greco - L'elefante gay (2009)

Nino Baldan

2 commenti:

  1. Sì, ahaha, conoscevo questo caso.
    In effetti è davvero strano, strano che sia passato in Rai un messaggio così ...

    Moz-

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    Risposte
    1. Sono stupefatto anche ora; riguardando il video non riesco a capire per quale strana connessione astrale l’argomento sia stato trattato 1) in un programma per bambini 2) negli ANNI 80!!!
      A parte che, con l’occhio di oggi, pure l’intera serie di “Ranma 1/2” trattava delle tematiche piuttosto controverse e delicate......

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