È finalmente online su "La Voce di Venezia" la seconda parte del mio articolo sui Giardini Reali; dopo aver esaminato la loro storia, la narrazione ci riporterà al 1988, quando ancora avevo 5 anni.
Aneddoti e credenze infantili su uno dei luoghi più affascinanti della città lagunare saranno accompagnati dalle foto (gentilmente offertemi da Fausto Maroder e da Cynthia Giard Préfontaine) che testimoniano lo stato di degrado che i Giardini hanno raggiunto nel corso degli anni.
Finiremo parlando del restauro, attualmente in corso, che riporterà l'area ad antico splendore sotto l'egida di Venice Garden Foundation e della sua presidente Adele Re Rebaudengo, che ho avuto modo personalmente di sentire!
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Voglio ringraziare:
. Adele Re Rebaudengo, Presidente di Venice Garden Foundation, per il supporto e il materiale fornitomi;
. la sua assistente Paola;
. Fausto Maroder per avermi permesso l'utilizzo delle immagini del suo blog;
. Cynthia Giard Préfontaine per le fotografie sullo stato attuale dei Giardini
. Paolo Pradolin, Mattia Cagalli e l'intera redazione di "La Voce di Venezia"
Nino Baldan
Leggi anche:
. 10 attività veneziane scomparse (sedicesima puntata)
. 10 attività veneziane scomparse (prima puntata)
. La Voce di Venezia (sito ufficiale)
Ahaha mannaggia a te, sei caduto nella pozzetta XD
RispondiEliminaMolto belli i tuoi ricordi, specie perché ti legano ai nonni.
Ma quella fontana perché era cementata?
Moz-
Grazie Miki! In effetti, ho molti ricordi d'infanzia legati ai nonni: sebbene non ci siano più ormai da anni, sono proprio queste memorie a tenerli vivi dentro di me...
EliminaLa fontanella era cementata perché probabilmente avevano stabilito che una sola fosse sufficiente: meno spreco d'acqua, meno manutenzione :D
Ti linko una foto di quello che rimane di quella coppia di fontane (che purtroppo non ho potuto inserire nell'articolo per motivi di copyright...)