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23 ottobre 2019

''Piece of your heart'': il remake anni '80 di un brano del 2019 (by Hooker / Chieregato)

Tom Hooker e Miki Chieregato e il loro remake di ''Piece of your heart'' dei Meduza

Quante volte abbiamo sentito un pezzo del passato riarrangiato con sonorità più nuove?
Nel caso di oggi è l'esatto contrario: ecco una canzone del 2019 rifatta con il gusto musicale del 1986, firmata dallo stesso team che negli anni '80 realizzò i maggiori successi di Den Harrow: Tom Hooker alla voce e Miki Chieregato alle tastiere.

"Piece of your heart" è l'ultimo lavoro (in ordine cronologico) del duo di Las Vegas che ormai da qualche anno contrassegna le sue creazioni con lo pseudonimo 'Tam Harrow': un modo dissacrante per omaggiare la Italo Disco, il suo star-system e i suoi personaggi.

Ma partiamo dal brano originale: i Meduza sono italiani, e il gruppo è composto dai produttori Simon de Jano, Luca de Gregorio e Mattia Vitale.

Meduza - Piece of your heart (feat. Goodboyz) (2019)

Se ben ricordo, "Piece of your heart" l'ho sentita una volta quest'estate; pur avendo apprezzato il non-ricorso a richiami trap e regaetton, il pezzo non è riuscito a lasciare una traccia indelebile nella mia memoria: probabilmente sono "vecchio" e le mie orecchie sono ormai abituate al sound che mi ha svezzato.
Ed è qui che arrivano in soccorso Tom Hooker e Miki Chieregato, dando "vecchia linfa" ad un pezzo che percepivo "troppo nuovo".

Tam Harrow - Piece of your heart (italodisco cover) (2019)

Ed proprio in questa versione che sono riuscito ad apprezzare il lavoro dei Meduza, finalmente incasellato nella struttura musicale che riconosco.
Anzi, il tocco Italo Disco del duo di Las Vegas mi ha fatto inserire "Piece of your heart" nella mia playlist personale, dov'è stata in ripetizione per intere giornate.

E voi cosa ne dite? Sono l'unico a trovarmi in questa situazione?
O è qualcosa di fisiologico, dovuto al passare del tempo?

Nino Baldan


Leggi anche:

. Intervista a Tam Harrow, l'alter ego di Tom Hooker

. Con Miki Chieregato da "USSR" a "Vodka Kaboom"

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6 commenti:

  1. Come sound lo hanno aggiustato, vero. Ma quel dadada daundaundaun è troppo anni '90. Il resto ci sta.
    Io comunque quest'estate l'ho sentita pure troppo, l'originale XD

    Moz-

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    1. Hai usato la parola giusta: "aggiustato". Ovvero, secondo me: inquadrato in un rigoroso loop di bassi in 4/4, come il resto della musica con cui siamo cresciuti (pop, dance, cartoni, videogiochi...) e che non ci uscirà mai dalle orecchie :)

      Hai ragione anche per il riferimento agli anni '90: sarà che quel "dadada daundaundaun" caratterizzava l' originale e non poteva essere tolto, ma personalmente amo anche la Italo Dance, e quel tocco di truzzaggine non mi dà alcun fastidio 8)

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  2. I Meduza hanno avuto un successo straordinario, il ritorno della dance made in Italy che ha successo... questa cover non la conoscevo, geniale!!

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    1. Di averla sentita me lo ricordo, che fosse SEDICESIMA tra i brani più ascoltati IN TUTTO IL MONDO su Spotify, questo non me lo aspettavo!

      Hai detto bene, è il ritorno della "dance made in Italy", e la cosa non può che rendermi orgoglioso: per anni abbiamo dominato le chart di tutta Europa, e finalmente torniamo a dire la nostra! Ma soprattutto usciamo un pochino dai quei richiami 'trap' e 'reggaetton' che sinceramente avevano un po' stufato (almeno il sottoscritto).

      Ma a differenza di altri pezzi (anche recenti) che mi hanno fatto innamorare al primo ascolto (mi vengono in mente Astrid S - 2AM (Matoma remix) oppure Jax Jones - Breathe ft. Ina Wroldsen), a livello personale "Piece of your heart" dei Meduza non mi ha trasmesso nulla...

      A mio avviso per "colpa" dell'arrangiamento che trovo insipido e poco incisivo, ma lì è colpa mia: sono "vecchio" e continuo a cercare le sonorità alle quali sono abituato... :( Ecco perché ringrazio Tom e Miki: hanno permesso anche a me di apprezzare il pezzo in questione ;)

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  3. Molto meglio la seconda versione, ma temo che il mio giudizio sia veramente influenzato dai gusti personali.
    La versione originale non la sopporto proprio, eppure ha spopolato.
    Strano perché bene o male non mi è mai dispiaciuta quella mezza house che da qualche anno va di moda anche nelle radio..

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    1. A mio avviso, la versione originale suonava un po' troppo "vuota", con il giro di bassi quasi impercettibile (per usare un eufemismo).

      Ma anche per me, evidentemente, entrano in ballo i gusti personali, o meglio: il sound e le strutture musicali con le quali siamo cresciuti e che ormai ci hanno abituato le orecchie :)

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