Messaggi subliminali e propaganda imperialista in Pokémon? L'inquietante storia (e cosa c'è di vero) | Nino Baldan - Il Blog

search

Nino Baldan - il Blog
Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam di Nino Baldan

28 ottobre 2019

Messaggi subliminali e propaganda imperialista in Pokémon? L'inquietante storia (e cosa c'è di vero)

Qual è la verità sulla Sindrome di Lavandonia e sul Pokémon 731?

Mancano pochi giorni alla notte di Halloween: quale migliore occasione per condividere con voi una storia inquietante su un gioco che tutti conosciamo, uscito nel 1996 e capostipite di una lunga serie che il 15 novembre approderà anche su Nintendo Switch? 

Sto ovviamente parlando di Pokémon, e non mi riferisco all'episodio "Electric Soldier Porygon" del cartone, che via dei flash rossi e blu mostrati durante una mossa causò attacchi epilettici in tutto il Giappone, ma ad alcuni dati della cartuccia per Game Boy, che secondo racconti che girano sul web celerebbero risvolti ben più terrificanti.


La sindrome di Lavandonia


Ricordate la tetra città di Lavandonia (in inglese "Lavender Town"), molto piccola, senza palestra ma dotata di un'enorme torre-cimitero con le tombe dei Pokémon defunti? Il luogo inseriva il tema della morte in un gioco rivolto  ai bambini, ed è normale che in questa fase dell'avventura alcuni tra gli utenti abbiano provato un senso di smarrimento. Ma alcune fonti sul web riportano casi di emicranie, sanguinamenti dal naso o addirittura tentativi di suicidio avvenuti tra giocatori giapponesi tra i 7 e i 12 anni dopo aver visitato la torre di Lavandonia.

Secondo creepypasta.fandom.com, esisterebbe una relazione interna di Game Freak Inc. sulla "Sindrome di Lavandonia", redatta nell'estate 1996 e uscita allo scoperto grazie alla dipendente Satoru Harue. Il file conterrebbe un elenco di nomi, date, sintomi e referti, molti dei quali riportati sotto l'"appendice A", che includerebbero (almeno) un caso di suicidio.

L'appendice A del rapporto interno di Game Freak Inc. sulla Sindrome di Lavandonia

Ma in origine la torre di Lavender Town sarebbe stata diversa, con alcuni elementi che nelle edizioni successive sarebbero stati rimossi, e che in ogni caso non hanno mai varcato i confini nipponici. Quindi, se ancora possedete Pokémon Rosso o Pokémon Blu, presumibilmente in italiano o in inglese, è inutile che andiate a controllare: si tratterebbe di una versione soft, ampiamente rimaneggiata rispetto alla relase iniziale giapponese che avrebbe portato a tali patologie. Nello specifico, si parla di "Pokémon Rosso" e "Pokémon Verde" datati 1996.
Oltre all'atmosfera triste e inquietante, al terzo piano della torre i bambini avrebbero incontrato "White Hand", un nemico dotato di due mosse: "pugno" e "brutalità", la seconda con alcuni frame di animazione mancanti.

La White Hand di Lavandonia

In altri punti della struttura sarebbe inoltre apparso "Ghost animation": un fantasma composto da 59 fotogrammi che avrebbero dato l'illusione della sua graduale scomparsa e ricomparsa. Ma alcuni di questi avrebbero raffigurato immagini monocromatiche di volti urlanti e addirittura di uno scheletro incappucciato.

Pokémon: la Ghost Animation di Lavandonia

E a fare da "boss" della Torre di Lavandonia non sarebbe stato il fantasma di Marowak bensì il "Buried Alive", un terrificante uomo in decomposizione che tentava di uscire dalla fossa.

Pokémopn: il Buried Alive di Lavandonia

Dapprima avrebbe salutato il giocatore con frasi inquietanti come "mi sento solo, molto molto solo, vuoi venire con me?", poi avrebbe schierato due "White Hand", un Gengar e un Muk. Nel caso di vittoria del suo team, sarebbe apparso nella schermata di Game Over, direttamente alle spalle del giocatore.

Pokémon: il Buried Alive di Lavandonia nella schermata di Game Over

Ma questi elementi altro non sarebbero che d'accompagnamento al vero, terribile esperimento condotto dai programmatori: ricordate quella stridente melodia che accompagnava l'area di Lavandonia? Nella versione originale sarebbe stata creata con i toni binaurali, usando due suoni quasi coincidenti per i canali destro e sinistro ma con un'altezza impercettibilmente diverse. Essendo il Game Boy una console dall'uscita MONO, l'effetto sarebbe stato percettibile soltanto attraverso le cuffie.


I toni binaurali, identificati nel 1839 dal medico prussiano Heinrich Wilhelm Dove, darebbero vita ad un "battito" generato direttamente del cervello, con una frequenza direttamente proporzionale alla differenza tra i due suoni. Ciò porterebbe l'ascoltatore a diversi stati psicologici, dal rilassamento all'ansia, e secondo quanto si legge in rete, sarebbe proprio il tema musicale il maggior responsabile della Sindrome di Lavandonia. E un utente già condizionato dalla musica, alla vista di "White hand", "Ghost animation  e "Buried Alive" sarebbe piombato nella paranoia più sconfinata, specialmente se le orecchie e il cervello ancora in fase di sviluppo.
Come nel caso degli sprite rimossi, anche la melodia di "Lavender Town" sarebbe stata rimaneggiata nelle uscite successive, abbandonando i toni binaurali e venendo "mixata" su un unico canale.


Pokemon 731


Ma quale sarebbe lo scopo di questi esperimenti? I maligni rievocano l'Unità 731  Giapponese, che nel corso della Seconda Guerra Mondiale svolgeva esperimenti sui prigionieri di guerra - principalmente cinesi - alcuni proprio sui toni binaurali.
E nella prima versioni del gioco esisterebbe pure un "Pokemon 731", riscontrabile solo nella zolla di terra 731 dell'Isola Cannella ("Cinnabar Island" in inglese), che conterrebbe una serie di immagini alquanto "strane".

Posizionandosi su un determinato punto della mappa, sarebbe comparso un fantasma, denominato con lo stesso numero dell'infame unità, accolto dalla frase "PKMN 731 is sad". Sarebbe iniziata la stessa musica di Lavandonia, ma velocizzata, e al posto delle immagini della creatura si sarebbero alternate delle strane foto, tutte legate agli esperimenti militari. Dagli edifici nei quali si svolgevano le ricerche allo stesso dottore che le dirigeva, Shiro Ishii, fino ad arrivare ad una bandiera del Giappone imperiale, con la dicitura "Imperatore".

Ricordate l'episodio di South Park con i Chinpokomon che istruivano i bambini ad abbracciare la causa nipponica ed effettuare un secondo attacco contro Pearl Harbor?
Gli intenti dei programmatori sembrerebbero non discostarsi troppo dalla finzione televisiva.

Immagine dal cartone South Park relativo ai Chinpokomon
immagine da futureconsciousness.com


Cosa c'è di vero


Ma prima di abbracciare ciecamente la causa proposta in rete, vediamo di far funzionare il nostro senso critico e indagare. Innanzitutto ci sono elementi che inducono qualche dubbio:
. si parla di "frame" degli attacchi, quando tutti ricordiamo che nei primi giochi della serie i Pokémon rimanevano statici durante le battaglie;

. tutti i video mostrati provengono da un emulatore: possibile che nessuno sia in possesso di una copia giapponese della prima ora e che ne mostri gli effetti su un Game Boy reale?

. che senso avrebbe inserire il "Pokémon 731" e altri elementi di "propaganda" in una zona così nascosta che la maggior parte degli utenti avrebbe certamente bypassato?

. se nelle versioni successive gli elementi sono stati rimossi, come mai il filmato di "Pokemon 731" è in lingua inglese?

. nello stesso video si nota una differenza grafica tra gli elementi "autoctoni" e le fotografie inserite: i Pokémon e le scritte appaiono definiti, mentre i pixel delle immagini sono afflitti da un effetto sfocato tipo-aliasing. Come se qualcuno con un editor video li abbia incollati sopra.

Immagine che svela la realtà dietro al Pokémon 731

Qualcuno sostiene che la musica di Lavandonia sia effettivamente diversa dalla prima edizione, questo perché conteneva suoni troppo acuti che potevano creare dei fastidi ai giocatori più piccoli. Girano online dei video che conterrebbero la cosiddetta "versione originale" della melodia, ancora più dissonante e distorta, tutti tratti da emulatori e che difficilmente possiedono un crisma di ufficialità.


Multiplayer.it ha di recente incontrato Junichi Masuda, attuale producer della serie Pokémon e compositore della theme di Lavender Town. Alla fatidica domanda sulla Sindrome di Lavandonia, dopo un iniziale smarrimento ha risposto così:

Le parole di Junichi Masuda a Multiplayer.it sulla Sindrome di Lavandonia in Pokémon

E dopo una dettagliata spiegazione da parte della redazione, Masuda ha sorriso esclamando "ma è spaventoso! Per favore, non fate girare più questa voce!".


La Sindrome di Lavandonia, unita al mito del "Pokémon 731" altro non è che una "creepypasta", un copia-incolla a tema spaventoso diffusosi su blog e forum che ha trovato terreno fertile grazie al precedente degli attacchi epilettici, che hanno dato al racconto un'aura di verosimiglianza.

Ricordate la celebre leggenda metropolitana dell'uomo che, dopo un rapporto sessuale, si risvegliava la mattina con una scritta a rossetto sullo specchio che gli dava il benvenuto nel fantastico mondo dell'AIDS? Ecco, più o meno.

Ecco l'utente italiano Giulio Chiccoli con una versione originale di "Pokémon Green" a mostrarci come il "Pokémon 731" semplicemente non esista.


Spero la storia con annessa decostruzione sia stata di vostro gradimento, invitandovi a condividerla e ad aggiungere - tramite i commenti - altre leggende di vostra conoscenza sui Pokémon e sul mondo dei videogiochi!

Buon Halloween!

Nino Baldan


Leggi anche:

. La bugia di Twitter: migliaia di follower sono falsi - ecco le prove

Tutti i post sui videogiochi

4 commenti:

  1. Yes, è uno dei creepypasta legati al mondo dei videogiochi, come Plybius (ma sai che avevo proprio questo post in cantiere?).
    Però le leggende urbane sono sempre molto fighe, hanno il loro fascino.
    Impossibile che una cosa di successo come i Pokémon potesse scamparla :)

    Moz-

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Sì Miki: questa su Pokémon è una storia affascinante, ed esistono (molte) persone che ci credono davvero!

      Mi dispiace di averti anticipato...
      Sarà stato il clima pre-Halloween ad aver influenzato entrambi... Giuro, su Polybius non scrivo niente e lascio la parola a te ;)

      Elimina
  2. In realtà non mi sarei poi stupito più di tanto se fosse stato vero, molto spesso i giochi militari di stampo statunitense furono "accusati" di avere messaggi subliminali atti a fomentare l'arroulamento nelle forze armate.
    Quindi perché non potrebbe accadere lo stesso in Giappone?

    RispondiElimina
    Risposte
    1. In effetti... Ma a mio parere i messaggi militareggianti avrebbero dovuto essere più "raggiungibili", e non seminascosti in una zolla del terreno che in molti non calpesteranno mai ;)

      Per quanto riguarda la città di Lavandonia... il fatto che i messaggi subliminali (che avrebbero spinto al suicidio) fossero rivolti al pubblico GIAPPONESE è una contraddizione anti-patriottica che da sola mette dei dubbi sulla sua veridicità... Avrei capito se li avessero implementati soltanto nelle versioni estere! ;)

      Elimina