Nel 2012, più per curiosità che altro, mi ero aperto un account su Twitter.
Negli anni successivi l'ho utilizzato solo un paio di volte per poi abbandonarlo, complice la nausea da social network che mi spinse a lasciare Facebook, Instagram e affidare ogni mia comunicazione soltanto al Blog che state leggendo.
Qualche giorno fa sono ricapitato su @ninobaldan, profilo che non avevo mai chiuso e sul quale non rientravo dal 2016. Ho subito notato che qualcosa non tornava: di fronte ai 12 follower che avevo raggranellato, secondo Twitter seguivo ben 1.104 persone.
Ma chi è questa gente?
Così, ho voluto approfondire: tra i miei cosiddetti "following" figuravano decine di account in arabo, in giapponese, in spagnolo, riconducibili a utenti mai sentiti nominare e che, soprattutto, non avevo mai deciso di seguire.
Servizi finanziari, beauty center, fashion blogger: ogni profilo con decine di migliaia di "follower", che a questo punto ho capito essere in gran parte...falsi.
Diamo un'occhiata più da vicino: i nomi degli account sono oscurati per evitare ripercussioni che non né tempo né voglia di sobbarcarmi.
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Ho deciso di esaminarne cinque, scelti tra i più esotici.
Iniziamo con un profilo in giapponese dedicato ad un pupazzo: 232.744 follower.
Proseguiamo con un'ingegnera forestale brasiliana, che tifa per l'Internacional di Porto Alegre e vanta ben 215.161 follower.
Continuiamo con un simpatico politico indiano in elicottero, che non capisco per quale motivo avrei mai dovuto seguire: 26.490 follower.
Com'è possibile?
Mi sono fiondato su Google per capire come sia possibile, ed ecco i risultati: alcune app fungono da "cavalli di troia" per le agenzie che vendono follower, accedendo al nostro profilo e impostando, a nostra insaputa, di seguire i loro clienti.
Ingenuamente noi installiamo, diamo il consenso (magari senza leggere le condizioni), ed ecco che improvvisamente diventiamo follower di un politico indiano, di un pupazzo giapponese, di un'ingegnera forestale brasiliana.
E poi sentiamo di influencer, fashion blogger e addirittura leader di partito che basano la loro credibilità sul numero di seguaci raggiunti su Twitter.
Ciò ricorda molto il discorso dei "mi piace" comprati su Facebook e dell'utente africano che, stando al suo profilo, amava un gruppo veneto di estrema destra.
I siti dove comprare follower
Così, ho svolto un'ulteriore indagine, scoprendo che la vendita di follower su Twitter (ma lo stesso avviene anche per Instagram) non è un fatto isolato ma un vero e proprio business, al 100% legale e completamente alla luce del sole.
Siete dei cantanti/artisti/ballerini e volete sbaragliare la concorrenza sfoggiando in pochi giorni centinaia di migliaia di seguaci? Niente di più facile, basta pagare.
Con una semplice ricerca su Google, mi è apparsa una sfilza infinita di siti che propongono questo servizio, dei quali andrò ad esaminarne un paio.
Il primo è pure sponsorizzato, e appare primo se digitiamo "acquistare follower twitter".
Il secondo offre l'opzione "acquista follower Twitter italiani", che dà meno sospetti nel caso si voglia controllare. Purtroppo, però, il prodotto non è al momento disponibile.
E le opzioni possono essere soltanto due:
. vengono creati migliaia di profili ad hoc del tipo Mario Rossi/Ciro Esposito/Roberta Vianello che, a comando, diventano follower di ogni cliente pagante;
. si usa la tecnica della quale sono rimasto vittima, ovvero: utilizzando le app che a nostra insaputa accedono all'account.
Ma non solo: si vendono pure i "like" e i "retweet".
Come difendere il proprio account Twitter
Se non volete trovarvi a seguire pupazzi e politici stranieri, i passi da seguire sono i seguenti:
. cambiare la password;
. attivare la protezione aggiuntiva con password;
. controllare quali app abbiano accesso all'account e disattivarle tutte.
Impostazioni e privacy / Account / Dati e permessi / App e sessioni / App
Come mi sono comportato
Nonostante abbia capito quanto sia falso il mondo dei social network, ho deciso di non darla vinta a queste persone, decidendo che, no, il mio follow non glielo concedo. Così, mi sono armato di pazienza, e senza ricorrere ad alcuna app automatica, ho cancellato uno a uno i miei 1104 falsi following, impiegando una buona mezz'ora con una media di 40 account al minuto.
Non solo: ho deciso di ristrutturare il mio profilo @ninobaldan cambiando immagine di profilo, aggiungendogli una copertina e rendendolo funzionale per ogni post che pubblicherò.
I miei follower sono pochi, ma la cosa che mi fa piacere è sapere che siano tutti reali, compreso l'utente dal nome arabo che ha commentato in italiano uno dei miei tweet.
In un mondo basato sulla disonestà, voglio che il mio account rimanga un baluardo su come le cose dovrebbero essere.
E ogni volta che sentirete influencer, cantanti e politici vantarsi dei loro milioni di follower, mi raccomando, prendete le cifre con ogni beneficio del dubbio.
Perché anche voi potete diventare personalità da un milione di seguaci con un investimento complessivo di 11.549,67 euro. Una cifra che può sembrare alta, ma volete mettere le interviste, le ospitate e libri che potrete vendere grazie all'autorevolezza che vi sarete guadagnati?
Ovviamente fin quando non sarà aggiornato il filtro Twitter per stanare gli account fasulli.
O fino a che i vari utenti se ne accorgeranno e vi cancelleranno, come ha fatto il sottoscritto.
Nino Baldan
Visita il mio account Twitter e diventa un mio follower reale :)
Leggi anche:
. I falsi "mi piace", la piaga di Facebook
. Essere "vecchi" a 35 anni? Considerazioni
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Ma pensa tu...
RispondiEliminaPensa che a me un paio di settimane fa sono entrati nel mio account ma io lo uso spesso e una email mi ha avvisato, da Milano usando Google Chrome. Ho cambiato immediatamente password! Sicuramente mi stava capitando la stessa cosa che è successa a te...
Ciao Emanuele! Hai controllato se qualche applicazione avesse accesso all'account?
EliminaPersonalmente ho tenuto Twitter nel telefono senza accederci per anni, installando nel frattempo un numero spropositato di giochi e demo - ovviamente senza leggere le condizioni e cliccando subito su "accetto".
Ricordi quella puntata di South Park nella quale Kyle veniva rapito perchè lo acconsentiva nelle clausole di iTunes? :D
Bella Nino!
EliminaPiù che per le applicazioni (credo di usare i dati solo nelle app/browser Chrome prima e Opera dopo), spesso uso l'account Twitter per fare le registrazioni ai siti, evitando la fatica di inserire svariati dati. Non so se è la stessa cosa.
La puntata di South Park l'avevo completamente rimossa ma ora che me l'hai ricordata, mi è tornata in mente 😂
Anni fa avevo intrapreso un rewatch ma mi sono fermato alla prima stagione.
Non lo so sinceramente, ma a questo punto non mi meraviglio più di niente... Ho controllato e per il momento nessuna app puó accedere all'account, ma chissà cos'è successo negli ultimi tre anni con l'altro telefono, dov'era installato il mondo...
EliminaDi recente South Park me lo sono recuperato tutto, dalla prima alla ventitreesima stagione, notando la sua evoluzione da cartone irriverente di fine anni' 90 a vera e propria satira sociale. E molti dei temi affrontati sono più che mai attuali e veritieri; se hai tempo ti consiglio di riprendere in mano gli episodi: da quando l'ho fatto, in pratica, non riesco più a guardare altro :D
La falsa Popolarità, cosa si farebbe per apparire importanti!
RispondiEliminaAppunto, Apparire!!! 😄
Bravo Nino, continua così 😄👍.
TinaLaRossonera
Ciao Tina e grazie!!
EliminaHai detto giusto: "Popolarità" e "Apparire" - con le maiuscole - sono i concetti sui quali gira il mondo di oggi. Dimenticando un aspetto essenziale, che nel 2019 sembra ormai estinto: la sostanza.
Si pensava che con il web 2.0 avremmo raggiunto la piena libertà di comunicazione e di parola... ma concedendo a ognuno l'autorevolezza di dire la propria, siamo arrivati al paradosso di avere milioni di "opinionisti", di "esperti", di "tuttologi" oltre che di "cantanti", "chef" e "ballerini".
E allora per emergere si ricorre a contenuti bassi, provocatori, uniti a biechi escamotage (come l'acquisto di follower) per crearsi in casa Fama e Prestigio - con le maiuscole - che permettono ai VIP del nuovo millennio di imporsi tra la gente.
E guai a porsi delle domande, a non accettare a scatola chiusa ogni cosa provenga da questo mondo, pena la completa emarginazione sociale.
Grande Nino! Non l'hai data vinta a questi cialtroni! Un'altra cosa che mi fa ridere, di questi tempi moderni, è quando, per vantare la presunta bravura di un cantante, ad esempio, ormai si citano le visualizzazioni di un suo brano su youtube. Tizio ha raccolto 3 milioni di visualizzazioni del suo ultimo videoclip! Un successone!!! Certo, un dato di questo genere ha un qualche significato, ma si omette sempre di precisare che visualizzare un filmato è...gratis!!! Quanti di questi 'visualizzatori' sarebbero poi disposti a tirar fuori i soldini per comprare, mettiamo, il disco? Negli anni 60 quando Morandi o Celentano vendevano 3 milioni di 45 giri, erano fisicamente 3 milioni di persone che sganciavano tot lire per acquistare il prodotto! Giusto per fare un esempio 😉
RispondiEliminaGiustissima osservazione, Francesco!
EliminaUn tempo si contava chi era disposto a SBORSARE per un determinato prodotto, non chi, incuriosito dalla provocazione o da qualche donnina ammiccante, ci dava semplicemente uno sguardo...
Senza contare che... si possono acquistare anche le visualizzazioni!!!
Il rapper Fedez (marito - non a caso - della famosa "influencer" Chiara Ferragni) è stato recentemente oggetto di polemiche per il numero di ascolti raggiunto su Spotify, che a detta di alcuni sarebbe stato "gonfiato" ad arte per promuovere il suo album.
Molti utenti si sono trovati i suoi brani in cronologia, ad orari improbabili, senza averli mai effettivamente selezionati.
C'è un articolo su Rolling Stone che cerca di far luce sull'accaduto.
Andiamo bene 😊Tutto è in vendita, tra poco si acquisteranno anche pensieri pre-confezionati 😁
EliminaNon manca tanto, Francesco, anche se bisogna dire che con le loro tecniche ci sono quasi riusciti ;)
EliminaMa anche a me succedeva di seguire gente che mai avrei seguito, e alla fine avevo capito: sono (siamo!) i finti followers di chi paga. Pensa tu.
RispondiEliminaHai fatto bene a cancellare, pure io lo faccio ogni tanto.
Moz-
Ciao Miki e grazie per la tua testimonianza: è la prova che il mio non è un caso isolato e che il fenomeno, purtroppo, è davvero diffuso.
EliminaHai provato a vedere se nelle impostazioni Twitter c'è qualche app autorizzata ad accedere al tuo profilo?
E pensare che, nell'opinione comune, si continua a valutare l'autorevolezza di un account in base ai follower che ha... Ho parlato di 11.549,67 euro di spesa per un milione di seguaci: vuoi che un'emittente televisiva, una major o una casa editrice non siano disposte a spenderli per promuovere un loro "talento" e propinarcelo come "la nuova rivelazione acclamata dal pubblico"? :(
Non dico che TUTTI i follower delle star siano fasulli, ma è anche vero che molti utenti mettano "follow" spinti soprattutto dai numeri che vedono.
Come accade per i ristoranti pieni, che attirano molto più dei locali semivuoti.
A me accadde su Instagram dove lo scorso anno in un solo giorno mi arrivarono almeno 500 persone che mi seguirono, salvo poi togliermi il follow entro il giorno successivo.
EliminaIl profilo Twitter lo controllo molto meno, ma quando l'ho fatto qualche mese fa mi sono accorto anch'io di seguire gente che normalmente non avrei mai seguito di mia spontanea volontà.
Non avevo mai sentito di follower aggiunti ma solo di following: chissà che tecniche di marketing ci sono dietro...
EliminaPer quanto riguarda Twitter: hai controllato se qualche app ha accesso all'account?
Non credo, sai?
EliminaAnche perché è un profilo dormiente, entro solo quando mi viene voglia di scrivere qualcosa, mentre per leggere ormai lo trovo troppo confusionario, quindi non penso di avere app collegate.
Anche il mio account era dormiente: l'ho tenuto "fermo" dal 2016 al 2019 senza neanche controllarlo, con l'app che marciva in un angolo del desktop.
EliminaE nel frattempo scaricavo, scaricavo, scaricavo... acconsentivo, acconsentivo, acconsentivo...
L'amara sorpresa è avvenuta dopo, quando ho cambiato smartphone e ho provato ad accederci! Ma ormai era tardi, e Twitter diceva (ovviamente) che nessun'app aveva accesso al profilo.
Prego Monica!
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