8 dicembre 2019
Addio a Silvestro, la storica merceria di Via Garibaldi - su ''La Voce di Venezia''
Come sempre più spesso accade a Venezia, mi è giunta la notizia che un'altra attività storica fosse giunta al capolinea. Così ho indossato il giubbotto e mi sono recato in Via Garibaldi, una delle ultime zone della città considerate ancora "tipiche" e "non turistiche": mi sono imbattuto in un'infinità di bar, bacari e osterie, tutti con le loro distese di tavolini, i loro camerieri "buttadentro" e i loro menù "all inclusive".
E poco più il là, ecco la merceria Silvestro, o meglio, quello che ne è sopravvissuto: dei tre storici negozi ne è rimasto in piedi solo uno, e sta svendendo gli ultimi pezzi in vista dell'imminente chiusura.
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Ringrazio come al solito Paolo Pradolin, Mattia Cagalli e l'intera redazione del giornale per lo spazio che mi è stato messo a disposizione.
Nino Baldan
Leggi anche:
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. La Voce di Venezia (sito ufficiale)
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Mi spiace leggere quelle motivazioni, scritte sull'altro articolo, per la chiusura...
RispondiEliminaMoz-
Purtroppo Venezia perde 1.000 abitanti l'anno, e questo è il futuro che ci aspetta: un parco a tema spersonalizzato, che tra l'altro nemmeno porta benessere ai suoi (pochi) residenti.
EliminaLe attività di ristorazione e di souvenir che prendono il posto delle botteghe sono in mano ad aziende che nulla c'entrano con il Centro Storico, e lo stesso vale per la manodopera low cost che viene assunta.
Il paradosso è una città con 28 milioni di visitatori ogni anno che lascia i suoi abitanti sempre più poveri, senza un'attività, spesso senza neppure un lavoro. :(
Eh sì Monica... È proprio così...
RispondiEliminaCon ogni attività storica che chiude se ne vanno tantissimi ricordi ad essa legati... E passarci davanti dopo la riconversione non fa che darci la consapevolezza che il mondo che conoscevamo appartiene ormai al passato...
Io ci sono cresciuto oltre che lavorato in quel settore ( per quasi 15 anni), e purtroppo è un settore in crisi, anche perché le ultime due, tre generazioni...non sanno manco cucire un bottone.
RispondiEliminaDa ex del mestiere, secondo me, le mercerie scompariranno tutte o si trasformeranno in qualcos'altro.
Purtroppo viviamo un'epoca in cui vanno avanti solo attività di ristorazione e poco altro.
Pensavo che fosse solo una prerogativa del sud, ma a quanto leggo non è così.
Diciamo che i tempi sono cambiati, e al di là del destino dei centri storici, l'utente preferisce SOSTITUIRE che riparare. Grazie alla delocalizzazione, i capi d'abbigliamento hanno raggiunto un prezzo così basso che non è più conveniente cucirli, modificarli, attaccarci un bottone. Sì, probabilmente scompariranno le mercerie, ma andando avanti di questo passo sparirà anche il commercio (almeno come lo conoscevamo).
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