Si sa, le restrizioni anti-coronavirus hanno duramente colpito il cinema e l'intera industria dell'intrattenimento. E se in America tornano di moda i drive-in, quale sarà la risposta veneziana alle norme di distanziamento sociale?
Ecco "barch-in", il progetto di quattro giovani lagunari che immagina una "fase due" con proiezioni... in barca.
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Ringrazio come al solito Paolo Pradolin, Mattia Cagalli e la redazione del giornale per lo spazio che mi è stato concesso!
Nino Baldan
Leggi anche:
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E' proprio il caso di dirlo: chissà che l'idea vada in...porto! :)
RispondiElimina:D
EliminaSperiamo di sì: sarebbe una delle poche iniziative rivolte ai cittadini invece che al turismo di massa... ma di questi tempi, visto che di visitatori non ce ne sono...
Ascoltare l'audio dei film con gli auricolari?
RispondiEliminaMah?
La proposta è suggestiva se ha trovato già molti consensi ,vale la pena provarci.
Almeno per cercare di salvare il salvabile .
Ciao
Ciao Max! Anch'io preferirei ascoltare l'audio dalle casse invece che dagli auricolari :) ma si tratta di un progetto e quella è solo un'ipotesi ;)
EliminaDopotutto non credo che un film a volume moderato - per due ore al massimo - darebbe così tanto fastidio :)
Cavolo, per me va bene anche la questione degli auricolari. Non male come idea, persino suggestiva :)
RispondiEliminaMoz-
È suggestiva al massimo, Miki :) soprattutto Venezia ha una caratteristica UNICA: quella di essere una città d'acqua, senza automobili :) ma troppo spesso questa unicità è stata messa al servizio esclusivo del turismo di massa anziché dei residenti...
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