Il 23 luglio 2000, esattamente vent'anni fa, si teneva a Venezia ICW "Inauguration Day", il primo e pionieristico show della Italian Championship Wrestling. Su un ring di fortuna, davanti a pochi ma entusiasti spettatori si riunirono per la prima volta i fondatori di quella che sarebbe diventata la più grande federazione italiana di sport-entertainment. Per celebrare quel momento ho recuperato un nastro che si credeva perduto, l'ho digitalizzato e messo online per condividere con ogni appassionato la testimonianza storica di quell'imprescindibile momento.
Frost vs Manuel Majoli è un incontro naive, sicuramente imperfetto, ma che dava già prova del talento innato dei due performer e che fece partire il movimento: senza ICW "Inauguration Day" non avremmo avuto la Italian Championship Wrestling né le innumerevoli leghe nate dalle successive scissioni.
Ma la cosa buffa è che tutto partì da una mia idea durante un'ora di latino.
E che quella che si vede è la palestra della mia scuola superiore.
E che quella che si vede è la palestra della mia scuola superiore.
immagine da istitutocavanis.it
Oltre ad averne parlato a maggio nello show di Michele Posa, nel 2015 ho raccontato quelle vicende in "Io e il wrestling italiano", un libro che ho di recente ripubblicato. Dopo gli incontri veri organizzati nei campi di Venezia decisi di cambiare registro:
"Fu durante un’ora di latino che mi balenò forse la più grande idea della mia vita: abbandonare la follia del wrestling "vero" e allestire una federazione sul modello americano che proponesse storie, rivalità e grandi personaggi. Inoltre, puntando più sull’aspetto scenico che sul combattimento, avrei indubbiamente trovato più spazi e più persone disposte a cimentarsi nella disciplina. Mi recai così dal sacerdote rettore della scuola e raccontai del mio progetto chiamato “lotta simulata”, enfatizzando che si sarebbe trattato di una grande rappresentazione teatrale con buoni e cattivi messi l’uno di fronte all’altro. Gli chiesi di poter utilizzare la palestra dell’Istituto per uno spettacolo estivo e uscii dal suo ufficio con una copia delle chiavi."
("Io e il wrestling italiano", capitolo 4: "La nascita della ICW")
Allestii un sito internet chiamato "ICW project" in omaggio alla WCW, la sigla che qualche anno prima aveva riacceso la mia passione per lo sport entertainment.
"Fui contattato da ragazzi di tutta Italia, primi fra tutti i “Wild Boyz” Tsunami e Puck, che mi confidarono di lottare nella “All Mountains Wrestling Federation”, una piccola federazione che teneva i suoi show nei prati di Aosta ed Emilio Bernocchi di Lodi, conosciuto all’epoca come il più grande esperto italiano di wrestling. Li accolsi volentieri, ma il mio obiettivo principale era di creare una solida base a Venezia: fu così che stampai dei volantini del tutto simili a quelli (abusivi) che si usano per le ripetizioni di matematica o per vendere una bicicletta. (...)
In basso, su un pezzo di carta da strappare, era riportato l’indirizzo del sito. Li affissi sui muri della città, nei pressi di quelli che consideravo i punti di maggior passaggio: Campo San Luca, il Ponte di Coin, la zona di Rialto. In un paio di giorni mi giunsero via mail le prime due adesioni: quella del veneziano Nicola (Frost), con il quale avevo un’amicizia in comune, e quella dal riminese Manuel (Majoli), che studiava Lingue Orientali all’Università Ca’ Foscari."
("Io e il wrestling italiano", capitolo 4: "La nascita della ICW")
Fissammo come data per il primo show domenica 23 luglio 2000. Nessuno di noi aveva il minimo di esperienza alle spalle: ci affidammo alle nozioni di Emilio Bernocchi e provammo per qualche giorno nella palestra della mia scuola, l'Istituto Cavanis tra l'Accademia e le Zattere. Costruimmo un ring di fortuna con dei materassini e delle corde che legammo a una spalliera e a due cavalline; così, davanti a una mezza dozzina di spettatori demmo inizio alle danze.
Non ci fu alcuna card perché i match vennero decisi in corso d'opera: l'incontro per il titolo ebbe origine dal voltafaccia di Frost, che durante la contesa per le cinture di coppia tradì il suo partner El Tecnico (Emilio Bernocchi) permettendo agli aostani Wild Boyz di laurearsi campioni.
Così, annunciati da Queen Maya, il veneziano Frost e il riminese Manuel Majoli si sfidarono nel main event dello spettacolo su un "ring" non ammortizzato con corde inservibili: per chi non conoscesse il risultato non voglio anticiparlo per permettere una visione il più "neutrale" e "mark" possibile. I due telecronisti Peter Leone e Danny McAllister sono rispettivamente Frost e il suo amico Alex, che con il suo accento finto-americano in stile Dan Peterson cercava di risvegliare le mai sopite nostalgie dei decenni passati.
("Io e il wrestling italiano", capitolo 4: "La nascita della ICW")
Che successe dopo? La videocassetta girò, ci arrivammo complimenti e adesioni da ogni parte d'Italia, fummo addirittura ospitati dall'emittente satellitare Game Network. Ma purtroppo fui costretto a lasciare le redini: si era deciso di fare "il grande passo" costituendoci come associazione sportiva e il sottoscritto, essendo minorenne, non avrebbe potuto ricoprire alcuna carica. Il testimone passò a Emilio Bernocchi e ad avere la meglio fu la corrente "maggioritaria": quella che intendeva il wrestling come espressione atletica più che come spettacolo. Di "Inauguration Day" fu cancellata ogni traccia e si decise di ricominciare daccapo, un anno dopo, a Torino; finché nel 2003, davanti a un'incompatibilità di vedute ormai insostenibile, me ne andai dalla ICW.
immagine da agro24.it
A vent'anni da "Inauguration Day", la Italian Championship Wrestling ha raggiunto lo status di "più grande federazione italiana" toccando il traguardo di 450 show disputati.
immagine da icwwrestling.it
Manuel Majoli ebbe una sfavillante carriera in Italia e all'estero arrivando a lottare in Giappone nella Michinoku Pro.
Destino opposto per Frost, che dopo aver vinto il titolo ICW nel 2001 se ne andò con il sottoscritto alla XIW per poi ritirarsi. Probabilmente il più grande talento del wrestling italiano, fu ostacolato per la sua visione a stelle e strisce della disciplina ma soprattutto per la sua umiltà.
Queen Maya, sorella di Emilio Bernocchi e annunciatrice di "Inauguration Day", diventò lottatrice a livello europeo fino a laurearsi nel 2017 "Queen of the Ring" nella britannica Bellatrix Female Warriors.
Il 2000 è ormai lontano, come sono altrettanto lontani i tempi in cui il wrestling era un argomento "di nicchia" e parlarne era quasi tabù: sono nate scuole, collaborazioni internazionali e decine di federazioni italiane. In molti hanno lavorato, si sono allenati, hanno formato nuovi talenti, portando la disciplina a livelli che allora si riteneva inimmaginabili.
Ma tutto in qualche modo scaturito in quell'afoso pomeriggio di vent'anni fa, nella palestra della mia scuola superiore.
Nino Baldan
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Felice che tu abbia ritrovato il video.
RispondiEliminaCiao Nino.
Ciao Gus O.!
EliminaIl video SAPEVO di averlo, ma non immaginavo DOVE :)
Così mi sono improvvisato "speleologo" aprendo scatoloni e rovistando in magazzino finché non è riemersa la cassetta :) Il mio dubbio era che vent'anni di umidità e di salsedine veneziana l'avessero resa inservibile...e invece si vedeva ancora :)
Bellissimo, grande Nino. Ora a questo punto, devi mettere tutto lo show 😁
RispondiEliminaHo letto, tutto d'un fiato, anche il libro, molto, ma molto bello, complimenti.
Rudi
Ciao Rudi e grazie! Sono contento che il libro ti sia piaciuto: che tu l'abbia letto tutto d'un fiato era forse il miglior complimento che mi potessi fare :)
EliminaPer quanto riguarda caricare tutto lo show... all'inizio era anche la mia idea, ma purtroppo mi sono scontrato con un problema tecnico inaspettato: la VHS originale aveva l'audio compromesso. Ho dovuto estrarre l'audio da una copia e lavorare con l'editor per sincronizzarlo: un lavoraccio, considerando che i tempi di estrapolazione e elaborazione mi hanno portato via due pomeriggi...
Ora però le VHS sono "al sicuro" e non escludo che possa caricare altri incontri ;) Anche perché oltre a "Inauguration Day" son saltati fuori altri "cimeli" che prima o poi pubblicherò :P
Geniale, Nino, geniale!
RispondiEliminaGrazie Francesco! :)
EliminaSe non sbaglio ti avevo anticipato che avrei raccontato anche questa storia ;)
Guardando indietro, sono orgoglioso che da quel pomeriggio a Venezia si sia scaturito l'intero movimento del wrestling italiano :)
Il mio unico rammarico è su come quella parentesi si sia conclusa dopo un solo show :( mi sarebbe piaciuto vedere Frost vs Executioner, conoscere il futuro dell'"anarchia totale"... ci stavamo informando sulle strutture presenti in Veneto, sul costruire o utilizzare un ring professionistico, ma bisognava "legalizzarsi" e l'arrivo dei nuovi iscritti aveva irrimediabilmente spostato il baricentro sia dal Nordest che dall'impostazione americana (lo stesso nome era un omaggio alla World Championship Wrestling).
E difatti, la ICW del 2001 fu tutt'altra cosa.
Sì, me ne avevi parlato. Peccato che la traiettoria presa da questo tuo progetto poi sia stata diversa da come lo avevi immaginato. Ma penso che niente e nessuno possano levarti l'orgoglio per ciò che creasti (un qualcosa di geniale e sorprendente, considerata anche la tua giovanissima età di allora).
EliminaGrazie Francesco :)
EliminaÈ una piccola soddisfazione, anche se niente in confronto al sogno che avevo all'epoca... Diciamo che l'esperienza nel wrestling mi ha insegnato tanto :)
Nino che brano d'Ingresso aveva Frost nel 2000?
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