27 agosto 2020
La Venezia che resiste: il Pastificio Serenissima in Salizada dei Greci - su ''La Voce di Venezia''
In una Venezia ormai stravolta dall'overtourism, il Pastificio Serenissima in Salizada dei Greci non ha alcuna intenzione di mollare, anzi.
Sono andato a trovare Ivan e Arianna, che producono pasta fresca in una zona che ha progressivamente perso una macelleria, una merceria, un calzolaio, un negozio di materiale elettrico, uno di elettrodomestici, uno di vestiti per bambini, un barbiere, due fruttivendoli, una salumeria, un alimentari.
Su "la Voce di Venezia" la storia dell'attività, i loro prodotti tipici e un'amara analisi della situazione veneziana.
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Ringrazio come sempre Paolo Pradolin, Mattia Cagalli e la redazione per lo spazio che mi è stato concesso.
Nino Baldan
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Il mitico Beato😊Quando abitavo alla Bragora, non erano rare le incursioni di mia mamma nel pastificio, che portava a casa succulenti tortelloni ricotta e spinaci, gnocchi, e le creme alla veneziana (quelle dolci, da friggere).
RispondiEliminaIo non abitavo in zona...quindi di certe prelibatezze ho solo sentito parlare :(
EliminaIn compenso posso dire di aver provato i tortelloni al baccalà mantecato della nuova gestione... sono "da ristorante"! :)
Da bollire rigorosamente per 14 minuti, da condire con un filo d'olio d'oliva :)
Dovrò gustare un piatto di tortelloni al baccalà.
RispondiEliminaTi assicuro, Gus O., una vera bontà! Non per niente riforniscono numerosi ristoranti :)
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