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Topolini, Kombattini, Bim Bum Bam di Nino Baldan

9 ottobre 2020

I poster della vostra cameretta: la parola ai lettori

La cameretta anni '90 con i poster

Secondo "The Sun" appena il 7% dei teenager di oggi avrebbe almeno un poster in camera: una percentuale irrisoria se comparata al 79% degli anni '90. La colpa, come al solito, è da attribuire ai social network: quando un ragazzo odierno apprezza un cartone, un cantante o un videogioco non fa che condividerne l'immagine sul suo profilo, dandoci la conferma che il mondo si è ormai trasferito sullo smartphone.

Per le nostre generazioni invece, il poster aveva tutt'altro valore: ci faceva avere i nostri punti di riferimento sempre sotto gli occhi, condividendoli con i nostri amici quando ci venivano a trovare nel nostro spazio reale anziché virtuale.

E il post di oggi è proprio incentrato su questo: quali erano i poster della vostra cameretta
Come al solito inizio io.

Potrò sembrare un ragazzo dell'83 atipico, ma la mia stanza era completamente bianca.
Questo per un preciso volere di mio padre: "i mobili sono nuovi e non devi rovinarli con lo scotch che poi non va più via".

Tuttavia il divieto non mi toccò più di tanto, visto che da piccolo di interessi ne avevo anche troppi: dalla Disney ai Peanuts, dalla Lego alla Nintendo, dal wrestling alle Tartarughe Ninja. Per esaudirli tutti avrei dovuto tappezzare ogni centimetro, così ubbidii lasciando la mia camera completamente intonsa. Unica eccezione: un quadro con lettere dell'alfabeto messo su da papà.

Un armadio completamente bianco

immagine da jysk.it

Fu solo nell'adolescenza che questo dettame cominciò ad andarmi stretto: avevo quasi 14 anni e si prospettavano ormai le superiori, il mio periodo "di rinascita" dopo il buio delle medie. Dopo essermi "inibito" cercando "ciò che fosse giusto per la mia età", la mia testa era tornata a ragionare soffermandosi su una cosa: il Nintendo 64.

Avevo accettato di "saltare" i 16-bit perché "ti ga già el NES e el Game Boy, no te ne compro n'altro", ma sulla nuova console mi ero davvero impuntato: avevo già messo via tutti i soldi ma, con mio sommo stupore, mio padre decise di regalarmela. Basta essere incolore, basta vivere in un limbo: potevo finalmente seguire la mia passione! Per festeggiare quel momento soprassedei sul divieto sui poster e incollai il mio primo flyer: quello in dotazione con le prime cartucce.

Poster Nintendo 64: the new dimension of fun

Il secondo arrivò un anno più tardi, quando alla passione per i videogiochi affiancai quella appena riemersa per il wrestling: a far compagnia a Mario furono i quattro lottatori della copertina di "WCW/nWo Revenge" in un altro poster che, manco a dirlo, mi fu fornito con il gioco.

Poster di ''WCW/nWo Revenge'' per Nintendo 64

Da qualche anno vivo per conto mio e anche la mia ex-cameretta non esiste più: a causa di un restauro i mobili sono stanti smontati e smantellati. Da qualche parte dovrei avere ancora qualche foto, chissà su quale album, chissà su quale hard-disk: per il momento sono felice di aver recuperato online entrambi i poster della mia adolescenza.

E voi? Quali poster avevate in camera?
Ditelo nei commenti!


Nino Baldan

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15 commenti:

  1. Io avevo i poster dei calciatori del Milan e ogni anno il posterone ufficiale della squadra, preso da Forza Milan.
    A metà degli anni '90, sulla porta della mia camera, uno splendido collage fatto da mia sorella con un sacco di calciatori (foto prese dal Guerin Sportivo).
    Oggi ho ancora i poster del Milan nella stanza estiva, mentre in camera ho poster di film, ma incorniciati :)

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    1. Tappezzare la porta sarebbe stata un po' anche la mia idea :D ma il divieto genitoriale si estendeva - purtroppo - anche lì :((

      Se non mi era permesso attaccare niente su mobili bianchi del mobilificio, figuriamoci su una porta in legno massello con maniglia d'ottone XD

      Tra parentesi: sulla porta di camera mia era impressa un'ombra sulla quale ho sempre visto IL DIAVOLO con tanto di corna... un ricordo che giaceva sepolto in un cassetto e che solo grazie a questo post (e soprattutto al tuo commento) è tornato prepotentemente alla luce :)))

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  2. 15 anni... wrestling... prima nessun poster...
    Le nostre camere erano molto simili (ad eccezione di quello del Nintendo 64 che avevo appeso un anno prima ;))

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  3. Un paio della Juventus, più adesivi di tutti i tipi raccattati in un raggio di più di vent'anni, e poco altro.
    All'interno dell'armadio ancora ci sono tracce dei poster di cantanti e attori che piacevano a mia sorella negli anni '80/90, ma non mi faceva cuore di gettarli e quindi sono ancora lì anche se lei non vive più nella casa di famiglia da più di vent'anni.

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    1. Mi hai messo un'incredibile curiosità su quali fossero i cantanti e gli attori anni '80/'90 nei poster di tua sorella :)

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    2. Molto canonici in realtà, in ordine di tempo: Miguel Bosè, Simon Le Bon, Jovanotti ed Eros Ramazzotti, con l'ultimo grande protagonista.

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    3. Non so perché ma avevo l'impressione fossero loro :P

      Almeno degli "eroi" di tua sorella è rimasta traccia... tra venti/trent'anni chi ricorderà le "star" di oggi perse tra smartphone buttati e social abbandonati?

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  4. Immaginavo ci fosse qualcosa del wrestling!! XD
    Io ho avuto: City Hunter, una donnina di Satoshi Urushihara, Gundam, un poster enorme e verticale di Street Fighter, un poster-manifesto del Che, un poster-manifesto della prima copertina di Diabolik, un poster di Michael Jordan, uno enorme di Daffy Duck, quello di Kill Bill vol.1 :)

    Moz-

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    1. E infatti Miki sul wrestling non sbagliavi ;)

      Mamma mia quante cose... mi chiedo come avresti reagito di fronte a un "divieto genitoriale" come il mio :D

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  5. Ciao Nino, non scrivo qui da un po' di tempo, rieccomi😊La mia cameretta era davvero -etta, cioè in una casa su due piani, piuttosto spaziosa, anzi molto ampia, la mia stanza era quella più contenuta nelle dimensioni, stretta e lunga, con un armadio, che ho ancora oggi pure nella attuale abitazione, che in lungo prendeva grosso modo metà superficie calpestabile. Dunque poichè sull'armadio non attaccavo poster, e di fronte c'era il letto e un paio di mensole, anche le pareti su cui affiggere qualcosa erano...problematiche. Eppure, sfruttando ogni spazio, riuscii ad attaccarci bandiere, gagliardetti e ritagli di giornale, del Napoli, oltre alla sciarpa del Venezia e un poster sempre del Venezia, in un momento di euforia per la promozione del club in B nel 1991. E questo, grosso modo, è rimasto come arredamento di manifesti fino a quando siamo venuti via da quella casa, nel 2003. Invece molto prima, dai 6 agli 8 anni, grosso modo, ricordo un poster di Rocky 3, mi sembra uscito col Corrierino. Ora che mi ricordo completavano il tutto un quadretto realizzato incorniciando un mio lavoretto all'acquaforte fatto con la scuola, poi anche una effigie raffigurante un angioletto in velluto e peltro (!!!), un altro quadretto credo ispirato a un dipinto di Raffaello e se non erro anche un paio di ramoscelli di ulivo, rinnovati Pasqua dopo Pasqua...

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    1. Ciao Francesco e bentornato :)

      Grazie come sempre per la tua carrellata di ricordi! La promozione del Venezia in B la ricordo bene anch'io: conservo ancora un diario che descrive quella "festa"... non tanto per me - avevo 8 anni - quanto per mio nonno, inguaribile frequentatore del Penzo :)

      I ramoscelli d'ulivo (perennemente rinsecchiti) li avevo anch'io su una mensola, accanto a una bottiglietta di acqua di Lourdes a forma della Madonna portata come souvenir da chissà quale parente :D

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    2. La mitica Madonnina porta-acqua di Lourdes, ce l'ho anche io, e pure io non so chi ce ne abbia fatto dono,forse era di mia nonna, alla quale l'avevano regalata... Curiosa coincidenza, Nino, anche mio nonno era piuttosto affezionato alle sorti del Venezia, tanto che (aveva circa 70 anni all'epoca) andò in trasferta a Cesena in quel giugno 1991, in pullman, con un viaggio organizzato, a vedere lo spareggio poi vinto dai nostri eroi😊

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  6. Ciao di poster attaccati in camere avevo un James Dean sulla parete sopra la testiera del letto e Madonna nella cover di True Blue su quella laterale , davanti c’era l’attaccapanni a colonna con la testa di Paperino tipico fine anni 70 .
    La camera la dividevo con mio fratello, dalla sua parte era spoglia.
    Tranne qualche poster di calciatori dell’Inter ...boh?

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    1. Dean è un gigante della cinematografia. Ha cambiato il modo di recitare.
      Mi piaceva un sacco, ma niente poster. Li detesto.

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    2. @MAX cosa mi hai fatto tornare in mente!!! 1) "True Blue", una canzone che avevo quasi dimenticato (molto in stile anni '50 che all'epoca "andavano" tantissimo) 2) gli attaccapanni con la testa di Paperino (dei quali ho vissuto gli ultimi strascichi).

      @Gus O. James Dean è stato un mito! Per quanto riguarda i poster... pensandoci bene: se avessi avuto il "via libera" di mio padre ne avrei attaccati TROPPI - uno per ogni mia passione - quindi forse è stato meglio così ;)

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