È uscito oggi "Super Mario 3D All-Stars", la collection che rilancia su Nintendo Switch i primi tre titoli tridimensionali del famoso idraulico. ''Super Mario 64" (1996), "Super Mario Sunshine" (2002) e "Super Mario Galaxy" (2007) sono di nuovo giocabili nelle loro versioni originali - seppur ripulite e ottimizzate - riportando a galla ricordi, aneddoti e sensazioni e di tre distinti periodi delle nostre vite.
Prima di lasciar spazio alle vostre memorie, partirò come sempre con le mie.
Super Mario 64 (1996)
immagine da amazon.com
Il primo titolo della raccolta è anche quello per me più significativo. Uscito in Giappone il 23 giugno 1996, "Super Mario 64" fece capolino sugli scaffali europei solo il primo marzo 1997 come titolo di lancio del Nintendo 64.
All'epoca avevo tredici anni e frequentavo la terza media: per una strenua opposizione paterna il Super Nintendo non mi fu mai regalato, costringendo il sottoscritto a barcamenarsi tra un vecchio NES e un grigio Game Boy. Seguivo ormai da anni la genesi della nuova console Nintendo, promettendomi che appena sarebbe uscita l'avrei comprata con i miei risparmi: avevo creato una sorta di "cassa", ricavata da una scatola di scarpe, alla quale destinavo gran parte delle "mance" che ricevevo dai nonni.
Ebbi modo di vedere "Super Mario 64" per la prima volta alla SME di Marghera e rimasi a bocca aperta: le immagini che fino a quel momento avevo consumato sulle riviste prendevano vita con colori, animazioni e cambi d'inquadratura. E con mia somma sorpresa mio padre - da sempre avverso al mondo videoludico - prese una console dall'esposizione, ci aggiunse "Super Mario 64", portò tutto in cassa e pagò.
immagine da amazon.it
Il tragitto in autobus fu interminabile, arrivai a casa, tolsi il Nintendo 64 dal polistirolo e lo collegai al piccolo televisore della sala da pranzo: ero finalmente tutt'uno con quella realtà onirico-minimalista che sognavo ormai da anni.
Da lì in poi le mie medie ebbero finalmente un senso: isolandomi dai miei compagni che volevano "mostrarsi grandi a tutti i costi" mi ero creato il mio "mondo personale" con i personaggi della mia infanzia declinati al 3D della mia adolescenza: non avevo più nulla da invidiare ai possessori della Playstation né tantomeno a quelli del Super Nintendo.
immagine da pinterest.com
Stella dopo stella esplorai i vari mondi accompagnato dal profumo della cera per pavimenti di mia madre; spesso mettevo console e cartuccia in una borsa e mi trasferivo dai nonni, godendomi l'azione su un televisore più grande allietato da tè alla fragola e plum cake fatti in casa.
"Super Mario 64" fu per me un nuovo inizio che mi accompagnò per l'intero ciclo vitale della console. Da un certo punto di vista mi chiusi, da un altro diedi significato alle mie giornate canalizzando ansie e frustrazioni nel magico universo Nintendo.
Super Mario Sunshine (2002)
immagine da ebay.it
Il mio "fanboysmo-Nintendo" durò fino all'uscita del GameCube, console che accolsi con ben minore entusiasmo rispetto al suo predecessore. D'altronde quando "Super Mario Sunshine" uscì mi trovavo in un'altra fase della vita: avevo appena terminato le superiori, mi ero iscritto all'università e avevo lasciato il periodo "nero" alle mie spalle.
Mio fratello aveva installato in camera un nuovo televisore, ma la mia "intraprendenza" - partita con il giornalino scolastico e proseguita con l'ideazione della ICW - era riemersa già da qualche anno lasciando ai videogiochi uno spazio ormai marginale. E quel mood ha forse contribuito a farmi trovare "Super Mario Sunshine" il peggior capitolo della saga.
immagine da neoseeker.com
Già da quando inserii il minidisc nella console e mi imbattei in dialoghi, spiegazioni e pupazzi in gonnellino non potei che storcere il naso; quando compresi che il gioco ruotasse attorno a uno spruzzino e all'esplorazione di livelli balneari sbottai infastidito "questo non è Mario!" e lo abbandonai. "Lavare via" i graffiti, stare attenti che il serbatoio non si esaurisse, nessun livello glaciale, nessun Goomba... no, non faceva per me.
Chissà, se "Super Mario Sunshine" fosse uscito qualche anno prima l'avrei accolto in modo diverso?
Super Mario Galaxy (2007)
immagine da wikipedia.org
Terzo gioco della raccolta, terzo periodo che prenderò in esame. Nel 2007 mi ero appena laureato e mi trovavo - momentaneamente - a lavorare come commesso; avevo una relazione "stabile" da un paio d'anni ma abitavo ancora con i miei.
A quei tempi vivevo ormai da "casual gamer": qualche partita a "Wii Sports" e poco altro, ma fu proprio con "Super Mario Galaxy" che mi si riaccese la scintilla per l'universo Nintendo che, in fondo, non avevo mai smesso di amare.
immagine da etgeekera.com
La grafica variopinta, il gioco delle gravità e le musiche orchestrate furono per me un vero "trip" dal quale non mi svegliai fino al 100% del completamento: la saga era finalmente tornata ai mini-livelli, come ai tempi di "Super Mario World", divisi in sezioni e non più da esplorare. Ecco, dunque, il gioco più fedele allo spirito mariesco e sicuramente il migliore della raccolta - sotto ogni punto di vista.
La mia classifica è così strutturata:
1) Super Mario Galaxy
2) Super Mario 64
3) Super Mario Sunshine
sebbene il valore affettivo di "Super Mario 64" possa incalzare "Super Mario Galaxy" e contendere con esso la prima posizione. Rimane in fondo "Super Mario Sunshine", che all'epoca giudicai il "peggior capitolo della saga" ma al quale, diciotto anni dopo, voglio dare una seconda possibilità.
immagine da amazon.it
E voi? Che ricordi avete dei tre titoli di "Super Mario 3D All-Stars?"
Qual era il vostro preferito? Quale vi piacque meno?
Comprerete la collection?
Ditelo nei commenti!
Nino Baldan
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Ordinato su Amazon lo sto aspettando. Il mio preferito è mario 64
RispondiEliminaTi è arrivato? :)
EliminaReduce da "brutte esperienze" (DUE SETTIMANE di attesa per Zelda) ho preferito comprarlo da GameUp vicino all'ex-Virtualia. Ci sei mai stato? :)
Amazon lo uso uso anch'io ma non più per le "uscite di grido": da quanto ho capito vendono in "overbooking" (del tipo "mi arrivano diecimila copie di Mario? Ne vendo venti/trentamila: gli altri aspetteranno"). :(
Non è ancora arrivato soldi da prelevati. Devo dire però che non ho amazon prime e non ho spuntato l opzione consegna al giorno di uscita costava qualcosa in più non ricordo quanto. Mai passato da game up.
EliminaIncrociamo le dita allora :)
EliminaComunque GameUp è al Giorgione due/tre civici prima dell'ex Virtualia...le uscite "principali" le prendo sempre lì così sono sicuro di averle al day-one ;)
Passerò. Ho ordinato da amazon anche Game & Watch: Super Mario Bros - Special - uscita prevista a metà novembre. Game watch non ne ho più nessuno. Complice anche mio fratello quelli che avevo sono andati persi chissà "rubati" prestati da mio fratello e più tornati a casa.
EliminaPer motivi anagrafici non ho mai avuto un Game & Watch :(
EliminaDifatti quando "ho iniziato io" c'erano già i Gig Tiger: li ho "recuperati" nelle collection per Game Boy (anche se, giustamente, non è la stessa cosa)... È curioso come il design di quelli a doppio schermo sia stato recuperato dal DS e dal 3DS :)
Più tornati a casa? :( davvero un peccato... A me è successo con alcune cartucce del Game Boy (prima tra tutte "Killer Instinct").
Condivido la scelta di Mattia.
RispondiEliminaCiao Nino.
Grazie Gus O. :)
EliminaAl di là del suo valore storico, "Super Mario 64" è quello che ci è rimasto di più nel cuore :)
quando uscì SM64 avevo 8 anni ed era il Mario che avevo sempre sognato! Fino ad allora avevo giocato ai Mario del GB e del NES (ancora oggi ritengo SMB3 il miglior gioco della storia se ci basiamo sull'hardware su cui girava!), ma non m'era piaciuto poi così tanto Super Mario World (avere solo la cappa dopo la miriade di costumi del titolo precedente per me era un minus terribile).
RispondiEliminaSM64 è stato anche l'ultimo Mario a cui ho giocato: quelli successivi non mi hanno mai interessato molto, dato che mi ero ormai spostato su altri gusti (RTS, gestionali, sportivi, qualche FPS...)
la N64 è per il mio cervello lo spartiacque tra giochi vecchi e giochi nuovi... per me il retrogaming finisce con il N64, il resto sono novità di un generico "qualche anno fa" (anche se sono passati un quarto di secolo!)
dimenticavo: ogni tanto ancora ci gioco a SM64 con l'emulatore, cosa che permette di migliorare le texture e implementare il widescreen... tutta cosa che la Nintendo s'è guardata bene dal fare... li mortacci loro!
EliminaCiao Andrea87!
EliminaPer me invece è stato l'opposto: ho amato molto più "Super Mario World" di "Super Mario Bros. 3" :) Il primo fu una "rivoluzione": più colori, maggiore risoluzione, possibilità di salvare...YOSHI!!! Il terzo Mario per NES mi piacque ma non creò quell'effetto di "rottura con il passato" che si può avere solo con una console nuova :P
Concordo a pieno con te: la generazione Nintendo 64 (ma anche PS e Saturn) è l'ULTIMA da considerare "retrogaming": dal 2001 in poi i giochi si sono fatti "più realistici" e di conseguenza meno legati all'uso della fantasia. Un conto era "immaginare", un altro "avere già tutto sotto gli occhi".
Quel passaggio coincise con lo sbiadimento della mia passione: da videogiocatore passai a semplice "casual gamer". Certo, stavo crescendo, ma non provavo più la stessa "ebbrezza" di un tempo: giochi troppo "reali", "complessi", un'ora di tutorial, dieci tasti da usare ecc :(
Le generazioni GameCube/Wii/Wii U (e PS2/PS3/PS4) e le ho vissute di riflesso con qualche partita qui, qualche partita là...
Ho RECUPERATO la passione solo con Nintendo Switch: la sua retro-galleria e il suo essere fissa/portatile hanno influito non poco :D
Anch'io, pur avendo ben DUE copie originali, ho ri-completato "Super Mario 64" su emulatore ;)
EliminaA mio avviso il suo "mancato miglioramento" nella collection vuol dire solo una cosa: Nintendo sta preparando un remake vero e proprio... :P
Ciao A.J.! Te l'avevo promesso un post sul Nintendo 64 ;)
RispondiElimina"Super Mario 64" rappresenta uno spartiacque: fu il primo videogioco ad avvalersi di telecamera mobile... ma anche quello ad essere "invecchiato peggio". L'ho ripreso ieri dopo almeno 10 anni di "digiuno" e l'ho trovato ingestibile soprattutto nelle inquadrature :(
Sarà che nel tempo ci siamo abituati al secondo "stick" analogico e ai "minimi" aggiustamenti della visuale... in certi frangenti sono morto proprio perché non riuscivo a vedere cos'avevo davanti... Certo, dopo qualche stella mi sono ricalato nel "mood" del 1997, ma è MOLTO difficile che le nuove generazioni lo apprezzino come abbiamo fatto noi :(
"Super Mario Sunshine" devo ancora ri-provarlo... poi toccherà a "Super Mario Galaxy" (a cui, ricordi a parte, non ho capito se giocavi :))
Hai colto il punto, A.J.;)
RispondiEliminaAmiamo NES e SNES in quanto prodotti "avanzati" dell'era 2D e, di conseguenza, godibili anche oggi. Certo, la risoluzione sarà bassa, il numero dei colori inferiore, ma non si può certo dire siano "invecchiati male".
Lo stesso non si può dire per quei sistemi primordiali che rappresentano gli "esordi" della grafica 2D (citi ad esempio l'Atari 2600, che "pulsa" solo nel cuore di chi ci è cresciuto insieme).
Secondo me il discorso vale anche per il 3D: Playstation 1 e Nintendo 64 (per non parlare dei primi esperimenti su SNES come "Star Fox") non saranno MAI apprezzati dalle generazioni cresciute con 60fps e HDTV :(
Telecamere ingestibili, rallentamenti, impossibilità di vedere gli oggetti distanti...
Paradossalmente per loro risulterebbero più giocabili, ad esempio, un "Super Mario World" o un "Donkey Kong Country" che rispetto a "Super Mario 64" sono invecchiati MOLTO meglio ;)